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La voce registrata parla per 7 secondi: lo shock, la corsa per radunare le cose di una vita e fuggire con la famiglia, il tentativo di avvertire i vicini. Dopo mezz'ora il palazzo e' esploso. Dentro non c'erano miliziani di Hezbollah, ci vogliono solo terrorizzare
di Fabio Tonacci da Repubblica del 28/10/2024
BEIRUT - L'avviso di sfratto e' un messaggio registrato in pessimo arabo e letto da una voce che non ha emozioni. Il numero sul telefono inizia con +972, il prefisso di Israele. Lasciate subito questa casa perche' verra' bombardata. La piu' drammatica delle comunicazioni dura sette secondi e non viene ripetuta. O l'hai sentita, o muori. Non c'e' dialogo ne' spiegazione: lo sfratto e' esecutivo, immediato e non impugnabile. Cosa vuoi fare, ricorso contro un missile in arrivo? La voce e' di un uomo, il tono e' monocorde come quello del segnale orario. Chi riceve l'avviso non sa quanti minuti ha a disposizione per infilare una vita intera in una borsa e fuggire, sa solo che il tempo non gli bastera'.
Il cellulare ha suonato alle nove del primo ottobre, racconta Abdel a Repubblica. Ha 34 anni, fa il trasportatore e fino a quella sera viveva a Laylaki, blocco urbano ai margini di Dahieh, l'immenso quartiere sciita martoriato dai raid. Ha una moglie e una figlia di otto anni, Amal. Ero rientrato da poco, mi ero fatto la doccia, per cena mia moglie aveva preparato il tabbouleh. Lo squillo interrompe una serata che pareva come tante. Quando ho visto il prefisso il cuore mi ha preso a battere forte nel petto e nelle tempie. Ho capito subito e l'ho lasciato squillare per un po'.
Prima di rispondere ho osservato mia moglie che stava cucinando e poi l'appartamento dove vivevo da dodici anni, sa, era un bell'appartamento, ci ho speso tutti i soldi che avevo, due camere da letto, la cucina, due bagni, il balcone, le foto del matrimonio sulla mensola, lo zaino di Amal appoggiato all'armadio... Pronto?. Era la chiamata. Proprio quella, che da piu' di un mese preannuncia quale palazzo di Beirut si sta per sbriciolare, quali famiglie stanno per perdere tutto.
Roulette libanese, interi condomini ridotti a un ammasso di calcinacci da un missile israeliano puntato sulle fondamenta. Il motivo ufficiale e' sempre lo stesso: la caccia a Hezbollah, in vari modi declinata. Quando pero' un edificio nasconde davvero basi o miliziani di alto livello del Partito di Dio, l'Idf non avverte nessuno, colpisce e basta. E' piuttosto, questa, la strategia del terrore per far crollare, insieme alle case, i nervi della popolazione. Ogni giorno e' come se una pallina venisse lanciata in una ruota che gira: il primo ottobre si e' fermata a Laylaki su una palazzina di otto piani, ogni piano due famiglie. Abdel abitava al quinto.
Sbrigati, prendi Amal, prendi quel che puoi, le cose importanti, non lo so quali sono ma prendile, hanno chiamato, si' proprio casa nostra, che ne so, la voce ha detto solo che bombardano.... Abdel nella testa risente se stesso urlare di panico alla moglie. Uno diventa matto in una situazione del genere, non sapevamo quanto tempo avevamo, potevano essere cinque minuti, trenta, o uno. Noi, comunque, in dieci minuti eravamo fuori. Una domanda che in Occidente suona esistenziale, ma che in guerra assume un senso assai pratico: hai dieci minuti a disposizione, cosa prendi dalla casa che sta per essere ridotta in polvere?
Mi sono avventato sull'armadio, ho una borsa con le mie carte, il passaporto, la patente, il certificato di proprieta' della casa e un po' di soldi. Ero in pigiama, in camera ho afferrato un paio di pantaloni e una maglia. Mia moglie ha preso l'oro. L'oro di ogni coppia di sposi, povera o ricca: la collana, il bracciale, l'anello. Si perde il concetto dell'essenziale quando sai che un missile ti sta per colpire. A me e' sembrato essenziale prendere le sigarette e aprire il frigo. Mia figlia ha preso il tablet, mia moglie cercava una borsa. Mi dispiaceva lasciare le foto del primo giorno di scuola di Amal e del matrimonio, c'erano delle boccette di profumo a cui tenevo. Pensavo a questo e non ho portato la giacca invernale.
Il palazzo col conto alla rovescia avviato conteneva altre persone, altre famiglie. Perche' Laylaki nel 2006 era stato risparmiato dai bombardamenti, quindi ci sentivamo sicuri. Nessuno di Hezbollah viveva li', i vicini li conosco tutti. Volevo avvertirli perche' non sapevo se anche loro erano stati chiamati dal numero israeliano. Ho fatto l'unica cosa che in quel momento mi veniva bene, mi sono messo a strillare.
Ora bisogna immaginarci questo giovane uomo che scende trafelato le scale due gradini alla volta, reggendo la borsa delle carte con una mano e la figlia con l'altra, la moglie che lo segue trascinando uno zaino, e a ogni piano il gruppo lancia urli a delle porte chiuse. Vedevo le luci accese negli appartamenti. Arrivato all'ingresso ho premuto tutti i pulsanti del citofono per dare l'allarme, pero'.... Pero' questa non e' una storia di eroi, e' il resoconto della fuga disperata di gente normale, e Abdel non gioca a fare chi non e'. Avrei voluto insistere di piu' ai citofoni, aspettare che qualcuno rispondesse, pero' ero terrorizzato, dovevo portare lontano Amal, la mia priorita'. Siamo saliti in macchina e non mi sono piu' voltato indietro.
Trenta minuti dopo che Abdel aveva ascoltato il messaggio registrato, il palazzo e' stato distrutto. Gli otto piani si sono accartocciati uno sull'altro con ordine, come in una demolizione programmata. Ho saputo che non ci sono state vittime, per fortuna. Anche un vicino era stato chiamato dagli israeliani. La mattina dopo sono tornato a Laylaki. Di fronte alle macerie ho perso l'equilibrio, mi sono dovuto sedere a terra. Adesso dove vado a vivere, a quale mondo apparterro' domani?. Ma la roulette libanese non ha risposte per certe domande.
pubblicato il 19 ottobre da Alessandro Ferretti
Aggiornamento sulle ultime dodici ore nel nord di Gaza: il termine “pulizia etnica” non basta più, da due giorni è in corso una “missione di sterminio rapido“. L’elettricità e internet sono in totale blackout da ormai 24 ore e le abitazioni sono sotto un continuo diluvio di bombe.
Tutte le operazioni di soccorso sono completamente bloccate da stamattina perché l’esercito israeliano ha attaccato, circondato e assediato con mezzi corazzati tutti e tre gli ospedali rimasti al nord di Gaza intrappolando medici, pazienti e sfollati e impedendo a chiunque altro di accedervi: di fatto, in tutto il nord di Gaza la possibilità di essere soccorso e curato non esiste più. Due piani dell’Indonesian Hospital sono stati cannoneggiati e il generatore è stato colpito, causando l’interruzione dell’elettricità e quindi la morte di due pazienti in terapia intensiva. Anche il cortile dell’ospedale Kamal Adwan, pieno di sfollati, è stato cannoneggiato uccidendo una persona e ferendone parecchie altre.
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La deportazione nei pressi dell'Indonesia Hospital.jpg
L’odore della morte è ovunque, i cadaveri hanno ricominciato ad accumularsi e i cani randagi li divorano. i feriti restano a dissanguarsi per le strade sotto gli occhi di una popolazione ormai ben oltre lo stremo.
I bombardamenti sulle scuole dove si trovano centinaia di soldati si stanno ulteriormente intensificando. Almeno sette persone sono state ammazzate nella scuola UNRWA di Shati, oltre a molti feriti. Almeno cinque persone uccise in un attacco su una zona residenziale a Jabalia, dove un’altra scuola UNRWA è in fiamme a causa dei colpi di artiglieria. Ormai, dato il blocco dei soccorsi, dei telefoni e di internet, è impossibile sapere quante siano le vittime, i feriti, gli intrappolati sotto le macerie. Secondo un funzionario del ministero della Salute (e altri report preliminari raccolti dall’ONG Euro-Med HR Monitor) alcuni giovani palestinesi sono stati giustiziati sul posto nei pressi dell’Indonesian Hospital.
Le forze israeliane entrano nelle case, scacciano gli abitanti e poi demoliscono gli edifici. I maschi catturati vivi vengono bendati, ammanettati e deportati non si sa dove.
Foto aerea del ghetto di Varsavia dopo la distruzione da parte dei nazisti nel 1943 width="800"
Per ritrovare una campagna in cui terrore, fame, sete, bombardamento, demolizione e deportazione di massa sono state simultaneamente impiegate per disintegrare una città sostanzialmente inerme bisogna tornare indietro di 81 anni: nel 1943 i nazisti ripulirono e rasero al suolo il ghetto di Varsavia con un’operazione che presenta talmente tante analogie con lo sterminio di Jabalia da sembrarne una vera e propria riedizione.
A Varsavia la completa liquidazione del ghetto richiese un mese di atrocità, a Jabalia siamo al quindicesimo giorno, facile prevedere che tra breve il crimine più atroce perpetrato dall’Occidente dopo la seconda guerra mondiale sarà un fatto compiuto e una macchia indelebile, a vita, su tutti coloro che non hanno fatto nulla per denunciarlo. Ci ricorderemo di voi, cari complici, finchè avremo vita: statene certi.
Pubblicato il 19 ottobre 2024 da Alessandro Ferretti
Ciò che accade al Nord non può più essere descritto come follia. Non è più sufficiente dire che la mente non è in grado di comprenderlo. Ciò che sta accadendo è indescrivibile.”
Solo un ingenuo assoluto poteva credere che l’uccisione di Sinwar avrebbe ammansito la frenesia di distruzione israeliana. Nelle ultime 36 ore a Jabalia Israele ha gettato al vento ogni remora residua, ha inviato reparti della brigata Givati ha tagliato completamente l’elettricità e internet e cerca di assestare colpi decisivi per far letteralmente sparire dalla faccia della terra l’intero campo profughi, dal quale nel 1987 era iniziata la prima intifada.
Senza cibo da ormai venti giorni e senza acqua potabile, ma nonostante quindici giorni di bombardamenti, oltre 450 persone uccise e migliaia di feriti l’esercito israeliano non è ancora riuscito a occupare il campo nel quale sono intrappolate decine di migliaia di civili.
Da 36 ore I bombardamenti aerei e dei droni sono continui, in particolare sulle scuole usate come rifugio e sulle abitazioni. Ci sono di nuovo decine e decine di morti per le strade perchè Israele spara regolarmente sui soccorritori. In un filmato diffuso oggi si vede un ragazzo gravemente ferito in mezzo a una strada che chiede aiuto, e quando le persone si avvicinano per aiutarlo l’esercito israeliano sgancia un’altra bomba nel mucchio. Secondo il ministero della Salute ci sono già stati i primi morti per fame e sete.
Continua ormai da giorni la demolizione sistematica, mediante decine di tonnellate di esplosivo piazzate tra case spesso ancora abitate e fatte brillare. Anche i bulldozer sono indefessamente al lavoro, ieri hanno demolito una casa sulla testa di una famiglia che non aveva fatto in tempo a fuggire.
A tarda sera alcuni aerei da guerra hanno poi compiuto una strage spaventosa, bombardato dozzine di case abitate nelle vicinanze dell’incrocio di Nassar, a est del campo, e provocando la morte di almeno 30 persone e il ferimento di altre 70, in maggioranza donne e bambini. Sulla scena di questa ennesima strage cadaveri e feriti giacciono ovunque, l’ospedale Kamal Adwan è travolto da un flusso ininterrotto di feriti, i letti di terapia intensiva sono tutti occupati.
In totale si stimano almeno 50 morti in 24 ore, ma molti altri sono sotto le macerie delle loro case. In tutto ciò Israele continua a negare il permesso per evacuare il giornalista Fadi al-Wahidi, reso tetraplegico la settimana scorsa da un drone che gli ha sparato nel collo e bisognoso di cure mediche urgenti. Le sue condizioni continuano a peggiorare e da ieri è di nuovo in coma, così come è comatoso il silenzio pressoché totale dei grandi organi di informazione.. la consegna è chiara: nessuna copertura mediatica, fino alla fine.
Alessandro Ferretti e' un giornalista de Il fatto Quotidiano
Il 6 ottobre a Roma il ministro della polizia non e' riuscito a fare di meglio: unico paese d'Europa in cui non si e' potuto manifestare liberamente contro il genocidio dei palestinesi, con corollario di ben riconoscibili black block che animano un gran casino a Porta San Paolo.
Su Arte fino al 23 ottobre prossimo e' visibile un interessante documentario che racconta la realta' israeliana da dentro, con due ministri che appoggiano il governo Netanyahu che definire neonazisti e poco.
Il filmato e' in francese con sottotitoli in italiano.Dura circa 70 minuti
The original video can be viewed in many languages until october 23 on
Arte streaming channel.
video trasmesso da RAIUno all'una di notte dell'8 settembre scorso.
Monica Maggioni e' una dei pochi direttori di testata della RAI
rimasti in azienda dopo l'epurazione governativa.
Qui modera la tavola rotonda in quanto "scelta"
dall'organizzatore TEHA (The European House Ambrosetti).
Il dibattito dura un'ora
A Gaza l'ultima strage di bambini:
molti dei circa 34mila morti sono bambini.
(da Periscopioonline.it)
Un bambino, in condizioni di evidente denutrizione,
mangia qualcosa in una strada del ghetto di Varsavia.
Varsavia, Polonia tra il 1940 e il 1943.
US Holocaust Memorial Museum, courtesy of Rafael Scharf
Un film di Arte scomparso dal web |
An Arte movie disappeared from web |
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Questo documentario trasmesso da Arte a meta' dicembre 2023 il primo aprile non era piu' disponibile. |
This documentary broadcast by Arte in mid-December 2023 was no longer available on April 1st. |
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Mentre nel mondo ci si continua ad ammazzare, tra strateghi che piazzando armi qui e la' alimentano il folle gioco delle guerre.
Milioni di sofferenti, centinaia di migliaia di morti ammazzati
Non so cosa aspettano i potenti del mondo per rendersi conto che viaggiamo insieme su una unica bellissima astronave.
Aspettano forse che esploda?
Il 3 dicembre alla fortezza da basso sono attese 14 delegazioni s-fasciste amiche di Salvini da tutta Europa.
Malgrado la protezione delle armate di Piantedosi e Crosetto la citta' sapra' fara' vedere cosa ne pensa.
Per saperne di piu', visto il clima di mala-informazione regnante in Italia,
che il governo incoraggia, con le stragi di donne usate come armi di distrazione di massa,
leggiti questo articolo de Il Manifesto
oppure questo articolo del Corriere della Sera,
che sicuramente non e' un quotidiano comunista...
Salvini, il seminatore d'odio
meta' novembre 2023 - mentre Israele sta radendo al suolo Gaza (con circa diecimila morti per danni collaterali),
i media quasi tacciono sulla guerra in Ucraina che riempiva i giornali fino a un mese fa
Ma il 13 dicembre la Suprema Corte albanese ha sospeso il trattato
Con l'accordo siglato tra Giorgia Meloni ed il primo ministro albanese Edi Rama, l'Albania accetta di aprire
per la primavera del 2024 due campi di concentramento sul suo territorio dove detenere parte dei migranti che arrivano in italia
ogni giorno.
Sulle aree dove saranno costruiti questi lager l'Albania ha rinunciato a parte della sua sovranita' concendendo una sorta di extra-territorialita' all'Italia.
Matteo Piantedosi, il primo poliziotto, pardon, il primo secondino italiano, ha specificato che visto l'attuale stato di tensione
nel mondo il modello di queste strutture sara' quello dei CPR, Centri di Permanenza e Rimpatrio, come ce ne sono diversi
sparsi in Italia, a Roma c'e' quello di Ponte Galeria. Un autentico lager.
Questa la notizia dell'ADN Kronos.
Nella storia italiana si potrebbe rispolverare l'esperienza di Graziani che negli anni '30, con i suoi campi di sterminio in LIbia riusci' a dimezzare la popolazione libica.
Questa esperienza l'abbiamo sfruttata nel Centri di Permanenza e Rimpatrio (CPR), come quello di Ponte Galeria,
vicino ad Ostia.
una immagine del CPR di Ponte Galeria
Ma ce ne sono altri 8 in giro per l'italia.
meta' ottobre 2023 - mentre Hamas si sta confermando il peggior nemico dei Palestinesi
dopo gli orrori che ha seminato nel sud di Israele
(cui Israele non ha perso occasione di rispondere nel modo tenuto da 75 anni a questa parte)
Stavamo lavorando nell’ospedale quando abbiamo sentito una forte esplosione
e il soffitto è crollato in sala operatoria. È un massacro
Queste sono le parole di Ghassan Abu Sittah, un nostro chirurgo nell'Ahli Arab Hospital di Gaza che ieri sera è stato bombardato.
Nell'ospedale oltre ai pazienti c'erano moltissime persone che cercavano riparo dalle bombe.
Il nostro medico sta bene, il numero delle vittime è ancora incerto.
Mi è arrivato questo messaggio ieri sera alle 21.32 dai nostri colleghi a Gerusalemme.
Si scusavano persino per l'orario, un dettaglio che mi ha quasi commossa e mi ha ricordato quell'invito "Restiamo Umani" che proprio da Gaza molti anni fa era partito.
A Gaza anche gli ospedali vengono colpiti.
Manca l'elettricità, manca il cibo, mancano medicinali, persino gli antidolorifici per gli interventi chirurgici.
Sono orgogliosa che i nostri medici, infermieri e operatori umanitari siano lì nonostante tutto per salvare vite e denunciare questa situazione,
ma il conflitto deve cessare al più presto, le persone devono essere messe in condizioni di fuggire e i valichi aperti per consentire di portare a Gaza aiuti, farmaci e cibo.
Questo è quello che stiamo chiedendo.
Tornerò ad aggiornarti sul nostro intervento a Gaza.
A presto e grazie del tuo sostegno.
Laura Perrotta
Direttrice Raccolta Fondi
Medici Senza Frontiere Italia
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Vi ha convinto a odiare prima l'Italia e il Sud.
A odiare i meridionali, i calabresi, i siciliani, i pugliesi, i napoletani.
A odiare gli Italiani.
A odiare la bandiera, a odiare la Festa dell'Unità, della Liberazione, della Repubblica.
A odiare la Resistenza, i partigiani, la Costituzione.
Vi ha insegnato a odiare la nazionale di calcio e a odiare Roma.
Vi ha insegnato a odiare i rom.
Vi ha insegnato a odiare l'Europa Unita e i popoli europei.
Vi ha insegnato a odiare i francesi, i tedeschi, i maltesi.
Quindi vi ha insegnato a odiare la solidarietà, a odiare gli esseri umani. A milioni.
Vi ha insegnato a odiare gli africani, i mediorientali, i credenti in altre religioni.
A odiare i poveri, a odiare i migranti: anche se gli italiani sono tra i popoli che migrano di più al mondo.
Vi ha insegnato a odiare le donne, indicandovene una nuova ogni giorno contro cui lanciarvi come cani senza più raziocinio.
Vi ha insegnato a odiare Gino Strada, colpevole d'aver dedicato la sua vita a costruire ospedali in stati dove lo Stato non c'è.
Vi ha insegnato a odiare Camilleri colpevole di pensiero.
A odiare qualunque artista, qualunque cantante, qualunque scrittore, qualunque attore colpevole di non essere suo fan.
Vi ha insegnato a odiare il successo degli altri.
Vi ha insegnato a trasformare tutta la vostra invidia e frustrazione in suoi voti.
Vi ha insegnato a odiare chi è costretto a vivere sotto scorta perché ha avuto il coraggio di combattere la mafia, ma anche il coraggio di schierarsi contro di Lui.
Vi ha ha insegnato a odiare qualunque professionista, medico, infermiere, cuoco, mediatore, traduttore, psicologo colpevole di aver lavorato nel sistema dell'accoglienza e dell'asilo previsti dalla Costituzione italiana.
Vi ha insegnato a odiare la cultura, i professori, gli intellettuali.
Vi ha insegnato a odiare i numeri, i fatti, i documenti.
Vi ha insegnato a odiare i magistrati che non tradiscono la loro professione, che non tradiscono le leggi italiane, che non piegano le loro decisioni al Suo volere, seppur consapevoli del linciaggio cui Lui li sottoporrà sguinzagliando i suoi servi.
Vi ha insegnato a odiare le ONG, a odiare chi salva vite, a marchiarli come "complici dei trafficanti", o come trafficanti.
Vi ha insegnato a odiare. Anche chi non avreste mai pensato di potere odiare, perché da sempre, da tutti, riconosciuti come coloro che fanno la cosa giusta.
E invece è arrivato lui. A lavarvi la coscienza. A dirvi che no, loro non sono migliori degli altri, migliori di voi.
Anzi, sono peggiori di voi.
Lo fanno solo per farvi sentire peggio.
Fanno i soldi i ricconi, sotto sotto c'è qualcosa.
Sono figli di papà.
Tranquilli.
Fidatevi.
Altro che solidarietà.
Criminali, sono criminali.
Voi state davanti al televisore a sbavare davanti al Grande Fratello, a negare l'altruismo, la solidarietà, la cultura.
Che ci penso io a voi, a trasformare ciò che non riuscite o non vi va di fare in un vostro nemico.
Da odiare.
E voi odiate.
Perfino il Papa, perché colpevole di ricordarvi le parole del Cristo in cui credete.
E che odiereste, come buonista e amico dei trafficanti, se fosse oggi qui.
E lui vi dice "Odiate".
Perché l'odio porta voti facili al potere.
L'odio trasforma i popoli in bestie senza più ragione.
L'odio distrae i popoli dai soldi che intanto spariscono, dalle promesse non mantenute, dalle bugie svelate, dai fallimenti che si inseguono.
E alla fine solo uno ci guadagna.
Col guinzaglio in mano.
Pronto ad aizzare il popolo contro il prossimo nemico.
E' uno scritto di Emilio Mola
Lo condivido pienamente: a me sembra un ritratto di Salvini.
Emilio Mola ha anche scritto che...
Perché l’informazione, anche quella più sana e fedele ai fatti, ha un grande ma inevitabile difetto: dà per scontato che si sappia di che cosa si stia parlando.
Per esigenze di tempo e di spazio, i media sono spesso costretti a far riferimento per esempio al debito pubblico supponendo che chi ascolta o legge sappia a prescindere che cosa sia, come si formi, chi lo detenga;
o a discutere di immigrazione dando per scontato che se ne conoscano sempre i meccanismi e le reali cifre; o di istituzioni europee immaginando che tutti effettivamente sappiano che cosa siano e cosa facciano la Commissione europea, il Consiglio europeo o altri organismi.
inizio ottobre 2023 - mentre Hamas riattizza, con orrori raramente visti,
la guerra che Israele sta facendo da 70 anni ai Palestinesi
(articolo scritto da Enrico Castagneri nel 2012
La diga del Vajont, a nord di Belluno, era stata concepita per mettere in comunicazione tutte le acque disponibili nel medio corso del Piave, allo scopo di produrre grandi quantità di energia elettrica. I primi progetti risalgono agli anni tra la prima e la seconda guerra mondiale, ma fu solo tra il 1957 ed il 1960 che la diga fu costruita. Il progetto era della SADE (Società Adriatica di Elettricità) di proprietà del conte Volpi di Misurata.
La diga, a quel tempo, era la più alta del mondo, e fu un capolavoro di idraulica, tanto che resistette, in seguito allo smottamento del monte Toc nel bacino, ad un impatto dieci volte superiore a quello di collaudo. Ciò permise di limitare i danni, perché dalla diga fuoriuscirono solo 50 milioni di metri cubi di acqua, contro i 150 milioni che riempivano l’invaso. Nonostante ciò il disastro causò 2000 morti e danni incalcolabili.
L’autorizzazione alla costruzione ed al riempimento dell’invaso, venne data nonostante che i geologi avessero dato parere negativo, a causa della friabilità del monte Toc alle cui pendici si trova la diga. Notare, suprema ironia, che la parola Toc in friulano significa marcio, avariato, guasto, e Vajont significa va giù.
La frana del Vajont fu un disastro colpevole perché era prevedibile. Progettisti e dirigenti occultarono le prove della paleo frana in atto guidati da bieco interesse economico, in totale spregio della vita umana e dalla consapevolezza dei rischi che si correvano. Il movente ultimo del delitto è da ricercarsi nella necessità da parte della Sade, di completare in gran fretta le prove di invaso, nonostante i movimenti del monte Toc, per poter vendere la diga all’Enel al miglior prezzo possibile. In seguito tutti i maggiori responsabili della strage morirono entro due anni di morti più o meno naturali, come se la consapevolezza della loro colpa li avesse schiantati.
Il grande Marco Paolini ha realizzato un lavoro teatrale sul Vajont, ed in una rappresentazione, ebbe il colpo di genio di raccogliere sulla diga, rimasta indenne, circa 500 tra superstiti , figli e nipoti delle vittime della tragedia, e qui condusse un processo pubblico che si risolse in un terribile atto di accusa. I visi angosciati ed impietriti degli spettatori non li dimenticheremo facilmente.
Ora, perché mi sono sentito così coinvolto in questa tragedia, tanto da condividerla con voi? Perché nel 1963 ero un pilota militare di stanza a Treviso che dista un’ora di macchina dalla diga, ed il luogo selvaggio, la grandiosità della realizzazione, il carattere delle popolazioni locali, fiero e schivo, mi avevano attratto e spinto ad interessarmene profondamente, tanto che una settimana prima della sciagura ero sulla diga, e mi chiedevo perché quel luogo, quella fantastica realizzazione dell’ingegno e del lavoro umano, mi colpissero così profondamente.
Se volete essere coinvolti anche voi, guardatevelo da youtube (dura 2 ore e venti).
Non potete piu' chiederlo a me perche' sono morto 4 anni fa.
La diga Com'e' ora.
Niamey fine luglio: qualcosa di differente |
Niamey end of July: something different |
Niamey, 30 luglio, manifestanti all'assalto dell'ambasciata francese
Scritto in caratteri incerti abbasso la francia e i suoi alleati.(Stringer-Reuters)
Niamey, 30 July, demonstrators attack the French embassy
Written in uncertain characters Down with France and her allies.
Uno degli atti seguenti il ritorno dei militari italiani dall'Afghanistan e' stato l'invio di un contingente in Sahel. In Niger, in particolare, insieme agli Americani. Siamo quindi tra gli alleati che i Nigerini vorrebbero buttare fuori dal loro paese. In primo piano una bandiera russa fatta in casa (i colori sono gli stessi di quella francese) che per una popolazione affamata da decenni di rapina coloniale sembra rappresentare un possibile miglioramento. |
One of the acts following the return of the Italian soldiers from Afghanistan was the sending of a contingent in Sahel. In Niger, in particular, within a NATO force. Italians are therefore among the allies that the Nigeriens would like to throw out of their country. In the foreground, a homemade Russian flag (the colors are the same as the French one) which for a population hungry from decades of colonial robbery seems to represent a possible improvement. |
Carlo Cottarelli, recentemente dimessosi dal suo seggio in Senato in cui faceva parte del gruppo PD,
e' un economista che - molto spesso - sa far comprendere a noi comuni mortali gli effetti dell'economia.
Per caso mi e' capitato di seguire questa trasmissione, in cui Cottarelli - oltre a presentare il suo ultimo libro, Chimere -
riesce a mio avviso a dire qualcosa di molto chiaro sulle criptovalute e sull'inflazione.
Nel 2018 alla fine del primo governo Conte (detto anche giallo-verde), Cottarelli fu incaricato da Mattarella di investigare sulla possibilita' di formare un governo
con adeguata maggioranza, rimise l'incarico ed indico' che c'era spazio per il governo politico Cinquestelle-PD che si formo' di li' a poco.
In quei giorni avevo gia' scritto un paio di post su di lui: per capirci qualcosa
e manutenzione sulla gestione della cosa pubblica
Il video, 27 minuti, e' richiamato da RaiPlay
Intervento di Carlo Rovelli al concerto del primo maggio 2023Carlo Rovelli e' un fisico |
Carlo Rovelli's speech at the concert on May 1, 2023Carlo Rovelli is a physicist |
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Che notte fantastica, ragazzi, siete tantissimi ed e' bellissimo. Io sono molto emozionato in effetti. Ma state tranquilli, non faccio una lezione di scienza. Tutt'altro. Anche se ogni volta che provo a parlare di qualcosa che non sia la scienza e provo a parlare di qualcosa che ci riguarda, provo a parlare di politica, c'e' qualcuno subito che salta su e mi dice Rovelli taci, non parlare di politica, parla solo di scienza, non parlare delle cose che ci riguardano tutti quanti. Ma io e' proprio di questo che vi voglio parlare. Vedete, questa piazza e' meravigliosa, la musica e' meravigliosa, il mondo e' meraviglioso. Ma non e' tutto meraviglioso. E ci sono dei problemi seri ed io credo che voi siete quelli, e solo voi siete quelli che potete affrontarli. |
What a fantastic night, guys, there are so many of you and it's beautiful. I am very excited indeed. But rest assured, I'm not doing a science class. Far from it. Even if every time I try to talk about something other than science and I try to talk about something that concerns us, I try to talk about politics, there is someone who immediately jumps up and tells me Rovelli, shut up, don't talk about politics, talk only about science, don't talk about the things that concern us all. But that's exactly what I want to talk to you about. You see, this square is wonderful, the music is wonderful, the world is wonderful. But it's not all wonderful. And there are some serious problems and I believe that you are the ones, and only you are the ones who can deal with them. |
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Ricordatevi, c'e' una catastrofe ecologica che sta arrivando, che rischia di rovinare la vita futura di tutti voi. I provvedimenti necessari per fermarla non vengono presi, perche'? Perche' toccano l'interesse di qualcuno, e quando di si parla di interesse generale c'e' sempre qualcuno a cui da fastidio, per grettezza oppure per miopia. Ricordatevi, ci sono delle diseguaglianze che crescono. La ricchezza non si e' mai concentrata nelle mani di poche persone come adesso. E questo lo paghiamo tutti. |
Remember, there is an ecological catastrophe coming that threatens to ruin the future life of all of you. The necessary measures to stop it are not taken, why? Because they affect someone's interest, and when we talk about the general interest, there's always someone who gets annoyed, out of narrow-mindedness or short-sightedness. Remember, there are growing inequalities. Wealth has never been concentrated in the hands of a few people as it is now. And we all pay for this. |
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Ma non e' di questo che voglio parlarvi, e' di un'altra cosa, piu' importante. Soprattutto, vedete [...] La cosa importante che voglio dirvi e' che siamo sempre andando sempre piu' verso una guerra, c'e' la guerra che cresce e questa e' la cosa piu' importante da fermare. Invece di collaborare, di cercare soluzioni, i paesi si aizzano l'uno contro l'altro, si sfidano come galletti in un pollaio, invadono paesi, soffiano sul fuoco della guerra, mandano portaerei a sfidarsi, e la tensione internazionale del mondo non e' mai stata cosi' alta come adesso. |
But that's not what I want to talk to you about, it's something else, more important. Above all, you see [...] The important thing I want to tell you is that we are always moving more and more towards a war, there is a war that is growing and this is the most important thing to stop. Instead of collaborating, of seeking solutions, countries pit themselves against each other, challenge each other like cockerels in a chicken coop, invade countries, fan the flames of war, send aircraft carriers to challenge each other, and the international tension of the world is not ' never been as tall as now. |
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Pensate, stiamo spendendo piu' di 2 trilioni di dollari all'anno di spese militari (2 miliardi di miliardi, 2 con 18 zeri dietro), e invece di usare le risorse per il lavoro, per la musica, per la scienza, per costruire ospedali, strade, le usiamo per costruire strumenti di morte, armi per ammazzarci l'un l'altro. Possiamo essere piu' sciocchi di cosi'? E perche'? Lo ha detto Ligabue su questo palco poco fa: per la smania di potere. Perche' i potenti vogliono essere ancora piu' potenti, vogliono comandare su tutto- Oppure - come da noi in Italia - vogliono essere i vassalli dei potenti, per qualche beneficio. Grettezza, ancora, miopia. |
Just think, we are spending more than 2 trillion dollars a year in military spending (2 trillion, 2 with 18 zeros behind it), and instead of using resources for work, for music, for science , to build hospitals, roads, we use them to build instruments of death, weapons to kill each other. Can we be more foolish than that? And why'? Ligabue said it on this stage a little while ago: out of his lust for power. Because the powerful want to be even more powerful, they want to rule over everything - Or - as in Italy - they want to be the vassals of the powerful, for some benefit. Small-mindedness, again, myopia. |
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Ma la guerra, ragazzi, non si fa solo per questo, credo. Si fa per un motivo anche piu' semplice: perche' costruire armi e' una delle attivita' piu' lucrative del mondo. |
But war, guys, isn't just for this, I think. It's done for an even simpler reason: because building weapons is one of the most lucrative businesses in the world. |
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E in questa situazione, lo sapete cosa fa in questo momento il governo italiano? Sta decidendo di mandare una portaerei, una flottiglia a fare i galletti davanti alla Cina. Queste sono le scelte che rischiano di distruggere le nostre vite, ragazzi. |
And in this situation, do you know what the Italian government is doing right now? He's deciding to send an aircraft carrier, a flotilla to play cockerels in front of China. These are the choices that risk destroying our lives, guys. |
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Allora, quello che vi voglio dire, ragazzi, e' questo: il mondo non e' dei signori della guerra. Il mondo e' vostro. Perche' voi siete tanti, tantissimi, qui a Roma, in tutta Italia, ma non solo: a Berlino, come a Mosca, a San Francisco come a Johannesburg, come a Islamabad. E poi il mondo potete cambiarlo, non da soli, non uno contro l'altro, ma insieme. Potete fermare la distruzione del pianeta, potete ribaltare la concentrazione di ricchezze, ridistribuire le ricchezze, ma soprattutto potete fermare i signori della guerra. Costruire un mondo dove lavoriamo insieme per risolvere i problemi comuni, invece di essere l'uno contro l'altro. |
So, what I want to tell you guys, is this: the world is not a warlord's place. The world is yours. Because there are so many of you, here in Rome, throughout Italy, but not only: in Berlin, as in Moscow, in San Francisco as in Johannesburg, as in Islamabad. And then you can change the world, not alone, not against each other, but together. You can stop the destruction of the planet, you can reverse the concentration of wealth, redistribute wealth, but above all you can stop the warlords. Build a world where we work together to solve common problems, instead of being against each other. |
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Le cose del mondo che ci piacciono, quelle che fanno bello il nostro mondo, sono state costruite nel passato da ragazzi, giovani, che hanno saputo sognare un mondo migliore. Allora e' questo che io voglio dirvi: sognate un mondo migliore, e costruitelo. Non vivete di insoddisfazione di aspettare sogni irrealizzati, di scontentezza per quello che non avete. |
The things in the world that we like, those that make our world beautiful, were built in the past by young people who knew how to dream of a better world. So this is what I want to tell you: dream of a better world, and build it. Don't live from the dissatisfaction of waiting for unfulfilled dreams, from dissatisfaction with what you don't have. |
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Buon primo maggio. |
Happy May Day. |
Basta!
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Since the man is on this blue planet people always migrates. |
Da quando l'uomo e' su questo pianeta blu, i popoli hanno sempre migrato. |
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Ecco cosa ha fatto Putin ai giovani Russi
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Elly Schlein eletta segretario del PD |
Elly Schlein voted PD secretary |
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Elly Schlein, 38 years old, has been elected secretary of PD, revolving the votes of PCI and DC circles
joined together after the historic compromise. |
Elly Schlein, 38 anni, e' stata eletta segretario del PD, invertendo i voti dei circoli di
PCI e DC uniti dopo il compromesso storico. Tutti gli italiani di sinistra sperano che questo porti ad un cambiamento della politica italiana |
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Un anno di guerra |
One year of war |
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Dopo aver seminato un anno di distruzione Putin cerca di fare il difensore della liberta'. L'occidente - area molto piu' grande degli anni '50 ai quali Putin sembra ispirarsi - continua ad alimentare con immense quantita' di armi questa guerra per procura. Chi ci rimette, inutile dirlo, sono gli ucraini e i povericristi della Federazione Russa (sicuramente non gli oligarchi). |
After sowing a year of destruction, Putin is trying to depict himself as freedom fighter. The West - a much larger area than the 1950's to which Putin seems to be inspired by - continues to fuel this war-by-proxy with immense quantities of weapons. Needless to say, the losers are the Ukrainians and the poor christs of the Russian Federation (definitely not the oligarchs). |
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Euro and InflactionEuro area annual inflaction and its main components, |
Euro e InflazioneInflazione dell'area Euro e le sue componenti principali, |
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From eurostat website |
Dalla sito web di eurostat |
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Now, three month after, with gas fall down to 50 €/MWh (from 300€/MWh of last summer)
the levels seems recovered, even the fuels restored their price.
In this dirthy game only Ukraine and Ukrainians seem to had payd the biggest price. |
Ora, tre mesi dopo, con il gas sceso a 50€/MWh (dai 300€/MWh della scorsa estate)
i livelli sembrano ristabiliti, anche i combustibili hanno ripristinato il loro prezzo.
In questo sporco gioco solo l'Ucraina e gli Ucraini sembrano aver pagato il prezzo piu' alto.
Ma si sa, il PIL aumenta tanto dopo una guarra quando dopo un terremoto. |
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Mandiamo a casa Nordio i suoi protettori e i suoi protettiCiao, |
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Le idee sottese al governo di destra... |
The ideas behind the new right-wing italian government... |
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