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Se ti e' gia' arrivato per whatsapp o l'hai gia' visto da qualche altra parte capisci perche'.
E' un video autenticamente virale (sta girando moltissimo). Se non l'hai mai visto, dai una occhiata e capirai.
E' un testo che gira dal 2013 (e' probabile che l'originale sia in spagnolo) ma che come animazione in italiano e' di questi giorni.
Il Grande Fratello non e' solo Google che memorizza come minimo tutte le tue curiosita'. Tutti i social network mirano a conoscere e memorizzare i tuoi spostamenti, acquisti, emozioni, possibilmente anche il tuo codice genetico (quanto scritto nel tuo DNA, come narrato da Report il 30 ottobre scorso).
Non c'e' solo Google!
Tutti i social network in genere memorizzano tutti i nostri dati - spesso con la nostra approvazione - e ne fanno l'uso che piu' desiderano, in spregio della privacy.
Nessuno e' meglio dell'altro!
Spesso questi scopi trovano in noi dei complici: molti non sanno che differenza c'e' nell'indicare un indirizzo (come www.iginomanfre.it) o cercarlo sulla anonima finestra di un motore di ricerca o su un widget del cellulare.
Molti ancora quando sentono parlare di browser strabuzzano gli occhi. ...e che e'?
Ah, Google vuoi dire!
Come la gente che mette le proprie foto sui social: non si rendono conto che quelle immagini non sono piu' loro. Chiunque ne potra' fare cio' che vuole e il gestore del social ne avra' tutti i diritti. All'atto dell'adesione hanno approvato con un click un contratto di una trentina di pagine dove si concede l'uso non esclusivo per farne quello che vuole.
Non si puo' pretendere che lo abbiano letto nel tempo di un click!
C'e' una nota sociologica da fare: il video io l'ho ricevuto e poi ritrovato (e visto) su YouTube ( https://youtu.be/7FvCaQhh1Z0 ).
Che democrazia, che liberta' Voltairiana!: un servizio di Google eroga un video satirico sulle attivita' della casa madre! Altro che censura!
Se non l'hai visto, sempre sull'argomento internet, dai una occhiata anche a questo video bufale via internet
Attenzione: sono arciconvinto che Internet e' una delle cose piu' grandi della storia dell'uomo, come la scrittura o la stampa, ma per fare delle ricerche, per navigare responsabilmente si deve avere cultura. Un po' come per maneggiare il fuoco lo si deve in qualche modo conoscere o si rischia di scottarsi.
Come si diceva qualche anno fa: solo se conosci qualcosa ne sai trovare gli approfondimenti, sai discernere il vero dal falso che si puo' trovare e proteggerti (ragionevolmente) dai rischi.
Ho assistito diverse volte a ragazzi che usano internet per fare ricerche (nel modo sbagliato): buona la prima come si dice in gergo cinematografico. La prima cosa trovata e' data per vera... perche' la dice Internet.
E poi ci meravigliamo che qualcuno asserisce che gli asini volano: eh si!, l'hanno visto su inderne'tt!
Massimo Mastropietro ha visto un asino che vola a Tor Di Nona, una testimonianza del '77.
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a proposito di Halloween |
about Halloween |
Fino al 1943, nella nottata che passava tra il primo e il due di novembre, ogni casa siciliana dove c’era un picciliddro si popolava di morti a lui familiari. Non fantasmi col linzòlo bianco e con lo scrùscio di catene, si badi bene, non quelli che fanno spavento, ma tali e quali si vedevano nelle fotografie esposte in salotto, consunti, il mezzo sorriso d’occasione stampato sulla faccia, il vestito buono stirato a regola d’arte, non facevano nessuna differenza coi vivi. |
Until 1943, in the night between first and november 2nd, any sicilian home where there was a child became full of family's dead. Be careful: not ghosts with white sheet and chain noises, not the terrific ones, but exactly the same seen in the pictures shown in the living room, of old people, with a forced smile printed on face, the good dress perfectly ironed, with no difference with live people. |
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It is a consequence of globalization if today the first world holidays - always a commercial event - like a virus spread to the entire world. So it has been for Halloween too. I remember when first see in the garden my young doughters' preparation of a terrific magic potion masked by witches. |
Centrali nucleari conto terzi |
Nuclear sites on behalf of others |
Ad agosto siamo stati in Ungheria e Slovacchia col camper di Patrizia. Non posso ne' voglio dire di averle girata a sufficienza, ma le impressioni avute penso siano corrette. |
In agosto we've been in Hungary and Slovakia with Patrizia's autocaravan. I cannot say to have seen enough, but I think that the impressione I've had are correct. |
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Noi non abbiamo piu' centrali nuclari in Italia, quindi c'e' chi puo' non averne mai viste. Ecco, quella potrebbe essere una centrale nucleare. Pardon, un complesso di centrali nucleari. Da wikipedia si apprende che le 8 torri di raffreddamento fanno capo a 7 reattori, 5 dismessi e 2 in funzione, che producono circa 970 MW. |
In Italy we have no more nuclear power plant, so there can be someone that never saw one of them. Look, that could be a nuclear power plant. Sorry, a complex of nuclear power plants. From wikipedia is possible to learn that the eight cooling towers are used by 7 reactors, 5 stoppend and only 2 working, that produce about 970 MW. |
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Sarebbe interessante sapere a che punto e' e/o come intendono smontare quelle dismesse: l'enel da noi sta pensando da cinquanta anni come smontare le centrali del Garigliano e di Borgo Grappa. Ma non c'e' problema: il plutonio e' radiattivo per ventimila anni, quindi hanno tempo a volonta'. Queste centrali sono nel cuore dell'europa, un centinaio di km da Vienna/Bratislava (in pratica lo stesso agglomerato urbano). |
It would be interesting to know at what point is or how they thinl to decommission those switched off: in Italy enel is thinking from fifty years how to decommission those of Garigliano and Borgo Grappa. But there is no problem: plutonium is radiactive for 20000 years, so they have a plenty of time. These plants are in the heart of europa, about hundred kilometers far from Vienna/Bratislava (in term of risk, practically the same town). |
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Le centrali sono state costruite a partire da dagli anni 70 con la stessa tecnologia di quelle di Cernobil, o come quelle nostre della provincia di Latina. |
These plants have been built since 70ies with the same technology of Chernobyl or ours of Latina province. |
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Attenzione: quello che e' successo in Ucraina nel 1986 e' accaduto perche' un ingegnere pazzo ha voluto vedere che effetto faceva un fuoco artificiale di nuovo tipo, ed ha per questo disinserito i controlli automatici, non significa che queste centrali sono fatte male. Ma come minimo che il barile di scorie che producono periodicamente (o l'intero impianto una volta che si capisce come smontarlo) non si sa dove seppellirle per i prossimi 20000 anni. Fa piacere sapere che la nostra enel ha affittato un utero verde in Slovacchia per produrre energia elettrica... I vari manager verdi della compagnia elettrica di stato (c'e' ancora la golden share) diranno che l'impianto c'era gia', e loro si sono limitati a fare un investimento in una societa' comunitaria. E questa societa' acquisita dall'enel ha in programma la costruzione di un nuovo reattore da 1.3 GW. Lasciando Bratislava, appena passato il Danubio, al confine con l'Austria si vede un immenso parco eolico. Almeno cento generatori eolici. Se ogni generatore produce dai 3 ai 6 MW, quel parco eolico produce la stessa qualita' di energia del complesso di Bohunice. Con zero scorie. |
Warning: what happened in Ucraine in 1986 is happened because a crazy engineer desired to see the effect of new kind of firework, excluding the automatic controls, so, it doesn't mean that these plants have been builted badly. But you kow, where to bury the barrel of radiactive waste periodically produced (or the entire plants after its decommission) for the next 20000 years. It is a pleasure (sic!) to know that italian enel rent a green uterus in Slovakia to produce electical energy ... The many green managers of the partly state owned company (there is still the golden share) can say that the plant was already there, and they simply invested in a comunitary country company. And this company purchased by 66% by enel plan to realize one new further 1.3 GW reactor. Leaving Bratislava, as soon passed Danube, after the boundary of Austria is possible to see an immense heolic park. At least hundred heolic generators. If any of them produce from 3 to 6 MW, that park is able to produce the same amount of energy of Bohunice plant. with sero waste. |
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Nel 1977 io ero insieme a tanti altri ragazzi e ragazze a Montalto di Castro per manifestare contro la costruzione di quella centrale nucleare. Era una centrale da 1 GW e gia' ne era programmata la costruzione di una seconda. Alla fine la centrale l'hanno costruita, ma per fortuna (a differenza di quella di Caorso) non l'hanno mai accesa, quindi potrebbe essere smontata in qualsiasi momento. Eh si, perche' se parte cominciano i guai. |
In 1977 I was with many thousand girls and boys in Montalto di Castro to demostrate against the build 1 GW nuclear power station, but a second one was already planned. At the end they built that plant, but luckily (differently from Caorso one) they never switch it on, so it could be dismantled in any momemnt. Yes, because it start begins the problems. |
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Non se ne puo' piu'!Un anno fa, alle elezioni comunali di Roma (dove vivo), pur non fidandomi del movimento 5 stelle (troppo SpA, troppo personalizzato attorno alla figura di Grillo) ho sfruttato il voto disgiunto, votando alla prima tornata per Sinistra Italiana e per la Raggi come sindaca. Al ballottaggio di conseguenza. Non possiamo far altro che aspettare, speriamo che a ottobre la giunta riesca a prendere la sufficienza, ma non nascondo che cio' che i romani ed i visitatori della citta' stanno vivendo rischia di influenzare ogni successivo giudizio. Questa citta' dalle dimensioni cancerose non puo' permettersi una giunta che e' ferma per apprendimento, che non indice appalti perche' sta imparando dalle cazzate delle giunte precedenti cio' che non si deve fare.Ieri, Di Maio ha detto che ci vorranno due anni prima di vedere i risultati. Non puo' permettersi di avere i servizi pubblici che vanno come vanno. Prendiamo l'interruzione della linea A per 34 giorni. La citta' fino al 3 settembre e' letteralmente stata divisa a meta'. E' una cosa pazzesca che qualcuno, sentiti i tecnici, stimi che un paio di autobus, anche i piu' capienti, possano raccogliere circa il 50% dei passeggeri di un convoglio della linea A che si ferma a Termini che proseguirebbe per Anagnina. I soli posti a sedere di un convoglio della linea A sono 36x5=180=passeggeri. L'affollamento all'ora di punta porta questo numero ad almeno 1000 passeggeri. Tralasciando la scomodita', il 50% di 1000 fa 500: ci vogliono almeno 5 autobus dei piu' capienti per un trasbordo metro-navetta accettabile. Ed anche se il traffico ad agosto diminuisce, ci vorrebbero 50 autobus solo per coprire le 9 fermate non piu' servite dalla metro. Autobus che non ci sono, specie ad Agosto. E' evidente che una simile pazzia non e' attribuibile alla giunta, ma esclusivamente ai dirigenti che non sanno - evidentemente - neanche far di conto. E in questo la giunta Raggi sta dando - purtroppo - gia' una pessima prova. Anche se la battuta piove governo ladro! qui sembra starci particolarmente bene, mi guardo bene dal dire che e' colpa di questa giunta. |
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Il marcio che sta dentro e' frutto delle centinaia di anni di malcostume che hanno creato un strato di amministratori della cosa pubblica (funzionari, non politici) il cui unico scopo e' migliorare il loro stato e posizione, proteggerla ogni volta che cio' diviene impossibile... Cambiata la giunta, l'amministrazione, i responsabili dei servizi, rimangono gli stessi. E se e' vero che l'ultimo commissario prefettizio ha destinato ad altro i 50 milioni destinati a ricambi e manutenzione ATAC, portando l'infrastruttura di trasporto al collasso, perche' i dirigenti hanno ugualmente accettato di continuare il servizio?Questa gente non sa dire NO? Noi al piu' possiamo cambiare la buccia della mela, ma anche facendo divenire una renetta una fuji, cambia la pelle ma il marcio rimane.... Ma attenzione, sono convinto che l'unico modo di cambiare le cose e' partecipare alla vita della societa', incazzandoci ogni volta che ci e' possibile, manifestando e votando. |
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LavoroL'idea di scrivere queste righe mi e' venuta lo scorso 25 aprile, dopo aver visto al CSP Io, Daniel Blake di Ken Loach. E' un film da vedere dove si parla della mancanza di lavoro e del rapporto inumano tra cittadini e welfare (sic!) state in questi tempi di crisi, dove l'unica cosa che sembra poter salvare l'umanita' e' la solidarieta'. Complice di questa voglia anche la lettura del saggio di Serge Latouche La scommessa della decrescita (Feltrinelli 2009), un saggio scritto spesso in modo spesso complicato, ma che soprattutto non lascia spazio (almeno a 2/3 di lettura) a molte speranze. Una volta dicevo che per uscire dalla crisi qualcosa doveva cambiare, non sapevo cosa (seppure avessi delle preferenze) ma tutto non poteva rimanere uguale: beh, come diceva il principe di Salina, tutto e' cambiato affinche' nulla mutasse. La crisi economica, che dura oramai da 15 anni, ha acuito le differenze tra ricchi (sempre meno) e il resto della popolazione. Quello che e' terribile, dal punto di vista di un ultrasessantenne, e' che mi sembra che la mia generazione ha dimenticato di trasmettere alle nuove generazioni l'onore del lavoro produttivo, l'onore del fare con le proprie mani. Vorrei essere chiaro: l'errore e' della mia generazione. Il sor Andrea, il mio vicino di casa che 57 anni fa mi insegno a giocare col Lego (ora va per i 101 anni), passando sotto al Gemelli (di cui negli anni '60 era stato un capocantiere) o vicino a Via della conciliazione, mi diceva, Vedi quel palazzo? Quello l'ho fatto io. A quanti giovani lavoratori e' oggi concesso di dire qualcosa del genere con la stessa soddisfazione? Mentre i media ci incitano a consumare sempre di piu', milioni di affamati cercano di raggiungere la loro terra dei sogni dalla loro terra di incubo a causa della guerre, mancanza di acqua, cibo o qualsiasi cosa servirebbe loro. Neo-nazisti (come definirli altrimenti?) pensano a costruire muri, senza rendersi conto che e' solo una questione di tempo: gia' nella storia in passato si sono verificate migrazioni del genere, e nulla le ha fermate. |
WorkThe idea to write these lines comes after vieweing at CSP last april 25th (italian liberation day) I, Daniel Blake by Ken Loach. It is a movie to see, about the lack of work and the un-human deal between citizens and welfare (sic!) state in these time of crysis, where the solidarity seems to be the only thing able to save humanity of mankind. This idea probably comes also from reading of the book of Serge latouche Farewell to growth (Polity press, 2009), an essay often written in complicated way, that (at 2/3 of reading) left no space to great hopes. Once I used to say that to come out from the crysis something should have change, I did not know what (despite I have some preferences), but all could not remains the same: well, as Gattopardo's prince of Salina said, everything changed to mantain all the same. The economic crysis, lasting now 15 years, increases the differences between rich (always less) and the rest of population. What is terrible, from the point of view of 60+ years man, is that it seems that my generation missed to forward to the new generations the honour of productive work, the honour of making, to do with their own hands. Please let me be clear: the mistake is of my generation. Mr Andrea, my neighbour that 57 years ago teach me to play with Lego (now he's 101 years old), passing near Gemelli hospital (where in 60ies he was a foreman) or near Via della Conciliazione, used to tell me, proud, You see that buiding? I made it!. How many young workers can today proudly tell something alike? While the media teach us to consume always more, millions of hungry people are coming in their dreamland from their nightmare-land for war, lack of water, food or whatever they need. Neo-nazists (how differently can we call them?) think to built walls, not understanding that is only a question of time: already in the past we can find migrations like these, and nothing stopped them. |
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Human, tre documentari del 2015
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Human, three 2015 documentaries
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di/ de / by Armand Amar
1:23:35
Per tutte le informazioni / pour tout les informations / All related informations (Français / English)
A further 42' long re-editing of the Human material projected at the french pavilion at Milan expo 2015
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stripe of heaven between Tiburtina and Nomentana ways |
Questa mattina sulla metropolitana... |
This morning on the tube... |
...mi e' capitato di gettare l'occhio sul videogioco che un ragazzino che era seduto sotto di me stava utilizzando. | ...I saw a boy playing a videogame while he was seated below me. |
Oramai tutti hanno un telefonino. Tutti sembriamo zombi mentre viaggiamo assorti in qualche attivita' su questi cosi che ci portiamo appresso. Era un ragazzino come tanti altri, aveva gli occhiali, che gli davano un'aria da secchioncello... Ma no, non esageriamo: e' solo un gioco! Che stiamo facendo alle giovani generazioni? Non meravigliamoci poi quando anche nella vecchia Europa si verificano casi tipo quelli descritti da Michael Moore in Bowling a Columbine, come quello di ieri (16 marzo) a Grasse in Francia Se, come me, non frequenti questo tipo di svaghi prova a dare una occhiata al trailer di quel gioco e confrontalo con quest'altro video, che pero' non era un gioco. Eh gia'! Questi 60 anni d'Europa, che molti oggi denigrano, hanno evitato a quasi tutta la mia generazione di conoscere direttamente la guerra . E' chiaro, non sono stati 60 anni di pace: siamo stati capaci di esportare anche le guerre, ma prova ad immaginare una situazione come quella descritta in questo video di save the children. |
Today anyone has his own cell phone. Sometime all we may seem zombies while we're engaged in doing something on these things we always bring with us. The action was silent (or - at least - I did not ear anything) but after shooting the game wrote on the viwfinder target shoot at head. I've never been a videogame fan, neither on pc as well on the smartphone. So I'm not updated on what is available on the market. I was unable to refrain me from asking him: sorry for the question,, but do you enjoy to be a sniper?. Maybe he wonder what does this crazy gray man want from me? But, it seems to enjoy in shooting enemies. But please, do not exagerate! it's only a videogame! What are we doing to new generations? But, please, do not be surprised if even in old Europe we experience cases like those documented by Micael Moore in Bowling at Columbine, like that happened yesterday (march 16th) in Grasse, France p> If you, like me, are not a user of such kind of enterteinment spend few minutes to view the trailer of that game and compare it with this other video that was not a game. These 60 years of Europe, today blamed or refused by many, avoided to almost my entire generation to know directly the war. It's clear, they have not been 60 years of peace: we're able to export even the wars, but try to imagine a situation like this depicted in a video of Save the Children. |
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Mi ha lasciato l'amaro in bocca vedere quel ragazzino giocare alla guerra in metropolitana. Cosa abbiamo passato alle nuove generazioni? |
See that boy on the underground playing at war leave me quite sad. What do we have passed to the new generations? |
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Un ricerca inglese ha evidenziato che la carne rossa fa bene al cervello e ai muscoli. Un'altra ricerca afferma che la carne rossa aumenta la probabilità di ammalarsi di cancro. Del 98%..
Inizia così questo esilarante video in cui un uomo viene bombardato da una sequenza interminabile di notizie scientifiche (o bufale?) che gli impediscono di vivere la propria vita serenamente.
Sta diventando quasi peggio della pubblicita'!
Guarda questo video...
Interprete: Gianluca Musiu
Regia: Alessio Lauria
Voce fuori campo: Chiara Colizzi
Fonte: frascati scienza
per condividerlo: https://youtube.com/watch?v=1Ixdi-D-Kmsper
Una giornalista economica italiana che vive a Londra, estremamente interessante, da seguire. da cui si puo' imparare un sacco di cose, anche se non condivido alcune sue posizioni abbastanza anti-europee. |
An italian economic journalist living in London, extremely interesting, to follow, from which learn a lot of things, despite I disagree with some of her opinions, quite anti-european. |
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2008 - In english wide portions on Google Books |
L'ho preso alla biblioteca del Centro Sociale Polivalente di Casalpalocco.
Dire che e' interessante e' poco. Fa impressione che gli stessi discorsi usualmente attribuiti ai
rompicoglioni pessimisti (quelli che vedono tutti i bicchieri mezzi vuoti, per intenderci)
vengono qui articolati e documentati. Come indicato sotto alla copertina, ampi stralci sono reperibili su Google Books, ma posso assicurare che merita. Interessantissima e' l'analisi della Cina, potenza economica, qui inquadrato tra le tante transizioni da Stato a stato-mercato. Il soggetto e' espanso poi in Maonomics. Il libro e' uscito in inglese nel 2008 (titolo originale Rogue Economics) ed e' uscito nel 2009 con il Saggiatore. Spero di non far incazzare l'editore pubblicandone l'epilogo in pdf: Non essendo un giallo (semmai un noire), non si rischia di svelare finale. |
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2010 - Ampi stralci su Google Books |
2010 - In english wide portions on Google Books |
2011 - Ampi stralci su Google Books |
2014 - Ampi stralci su Google Books |
2016 - In english wide portions on Google Books |
2015 - In english wide portions on Google Books |
Ha vinto il no. C'e' da auspicare che non ci siano casini a livello internazionale (tipo attacco da speculatori internazionali sui titoli di stato e conseguente aumento dello spread). Sicuramente le dimissioni di Renzi - salvo che non siano ritirate in modo scacchistico - non favoriscono la nostra posizione internazionale. Renzi si avviava a diventare fastidioso per la commissione europea ed in cambio dell'accettazione del mezzo punto di deficit/pil in piu' forse avrebbe potuto ottenere qualcosa dall commissione europea. Se il governo che seguira' (che sia tecnico, istituzionale, politico o semplicemente natalizio) si riallineera' al basso profilo sempre tenuto dal nostro paese a Bruxelles, e' possibile che avremo una stretta. Speriamo bene.
In ogni caso, io ho votato Si, e continuo ad essere convinto che
non possiamo piu' permetterci
2 parlamenti, 107 province,
22 regioni e 8000 comuni
Non tanto per i singoli parlamentari o senatori o per la gestione dei due palazzi storici, ma per il milione di persone che vivono nel sottobosco della politica italiana. che a tutti gli effetti e' diventata una delle piu' grandi imprese del nostro paese.
Speriamo che in un prossimo futuro (entro una decina d'anni, mi auguro) che una nuova riforma riesca a far dimagrire le nostre istituzioni parlamentari. La riforma bocciata ieri - nata da compromessi tra Renzi, Berlusca e complici che poi hanno deciso che non gli piaceva piu') a mio avviso poteva essere un primo passo. Non e' passata: pace.
Avevo scritto questi due articoli, prima del referendum:
venerdi' 2 dicembre
sabato 9 ottobre
Puo' essere tradotto suonare non e' un gioco sfruttando in modo sottile il doppio senso di to play, che significa sia giocare che suonare (ma anche recitare). Ho usato questa immagine (vista qualche anno fa sulla metropolitana di Roma e nuovamente ieri su una maglietta del Saint Louis Music College di Roma) perche' utilizzare il video (la multimedialita', come si dice di solito) e' sempre piu' considerato un gioco da ragazzi, ma - senza volerla fare troppo difficile - puo' presentare delle difficolta' che se non correttamente previste ed affrontate possono inutilmente aumentare i costi. Sono quasi 25 anni che ho le mani in pasta nel trattamento del video. La compressione video (ed audio) mi ha dato da mangiare per diversi anni, ma oggi nella mania di semplificare tutto si rischia di perdere di vista lo scopo per il quale gli inserti multimediali sono sono stati introdotti. |
For trained english speakers cannot be any doubt about this phrase based on the double meaning of play as play with toy as well as play with a musical instrument or acting. I've used this image (seen on Rome's tube few years ago and yesterday again on a t-shirt of Saint Louis Music College of Rome) because video usage (multimedia, as usually defined) is widely considered a boy game, but - even not hardening the thing - it can deserve some difficulties that if underestimated or ignored at all can often increase the costs. It is about 25 years I've the hands on video processing. The video (and audio) compression let me earn my bread for many years, but today, with the wave to hyper-simplify everything there is the risk to forget the reason for which these multimedia inserts have been introduced. |
Un servizio di Report del 19 ottobre 2014: ora e' peggio
Se non sai cos'e' guarda qui - oppure qui
If you do not know anything about, read here
Per una Europa senza muri e reticolati |
alla ad una nuova guerra di Libia - Niente sangue per il petrolio
to a new war in Lybia - No blood for oil
Renzi, ricorda cio' che hai detto qualche giorno fa: non e' un videogioco!
Renzi, remember what you said few days ago: it isn't a videogame!
cose interessanti
interesting video interessanti
articoli/things written down
Con questi venti di guerraQuando sembrava imminente un intervento italiano in Libia |
These winds of warWhen it an Italian military expedition in Lybia seems really probable |
L'intervista di Piercamillo Davigo ad Aldo Cazzullo pubblicata sul Corriere della Sera del 22 aprile 2016,
dove ha dichiarato: «I politici continuano a rubare, ma non si vergognano più»
C'e' da notare che Giovanni Legnini, vicepresidente del consiglio superiore della magistatratura che ha criticato
le affermazioni di Davigo peche' non favoriscono la conciliazione e' un senatore del PD ed ex sindaco di Chieti.