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Sono abbastanza convinto che l'ingegnere medio non sia sufficientemente avvezzo a dire NO.
La corretta comprensione di questo comandamento dovrebbe essere un esame almeno complementare nella formazione di un professionista.
Da sempre l'ingegnere medio avalla le necessita' del suo committente senza troppe remore morali.
Del resto, nel passato, anche geni come Leonardo da Vinci, in presenza di una commessa non si ponevano il problema della affidabilita' della loro opera ma principalmente di poter sperimentare (o semplicemente lavorare).
In qualita' di progettista di sistemi elettronici - quindi molto lontano dalle problematiche correlate ai lavori pubblici (ponti, strade etc) -
diverse volte mi e' successo di constatare che i sistemi che incontravo (meglio forse dire con i quali mi scontravo)
erano piu' adeguati per conseguire un appalto (o farsi notare) che gli scopi originali con adeguata facilita' di accesso.
Ad esempio le interfacce utente dei siti di grande utilita' - per primi i siti web della pubblica amministrazione - la cui utilizzazione fa spesso impazzire anche gli addetti ai lavori.
O le infrastrutture di trasporto, non solo i ponti.
Troppo spesso l'ingegnere medio dimostra di avere empatia zero con l'utente dei servizi pubblici.
Ad esempio, avevo letto su Moovit che la stazione di Cornelia sarebbe stata ferma per tre mesi per revisione ventennale delle scale mobili.
Cornelia non e' una stazione qualisiasi: e' il capolinea di almeno una decina di autobus in tutte le direzioni. Quindi - se si ha un minimo di empatia nei confronti dell'utenza - la sua chiusura dovrebbe essere evitata o studiata molto accuratamente.
La stazione di Cornelia e' una stazione molto profonda (in pratica i binari corrono orizzontalmente tra Valle Aurelia e Battistini), le sue scale mobili - che sembrano essere state comunque pensate al risparmio sia in termini di quantita' che di ridondanza - sono vitali alla utilizzazione della stazione.
La manutenzione va fatta, ma va studiata con la massima cura, limitando al massimo il periodo di disservizio, considerando i flussi della utenza, non semplicemente istituendo una navetta che sara' comunque insufficiente
Inoltre due mesi prima la stazione di Baldo degli Ubaldi e' stata chiusa, anche qui per tre mesi per la manutenzione ventennale delle scale mobili. Il problema e' che sono due stazioni contigue e la chiusura di entrambe le stazioni per tutto il mese di gennaio obbliga l'utenza a scegliere se scendere da una parte del colle (Valle Aurelia) o dall'altro (Battistini) che distano due chilometri.
Ebbene, all'inizio di gennaio dovevo andare all'inizio di via della pineta sacchetti, fermata elettiva Cornelia: sono dovuto scendere a Valle Aurelia, ho dovuto prendere la navetta sostitutiva fino a Cornelia da dove ho preso un nuovo autobus per via della pineta sacchetti.
Tempo addizionale: mezz'ora
Ma la manutenzione doveva essere fatta proprio adesso, accavallando la chiusura con quella di Baldo degli Ubaldi?
Sensibilita' dei problemi della utenza da parte dei gestori prossima allo zero!
Pochi giorni dopo - ma non penso che questo mio articolo possa aver influito minimamente - qualcuno l'ha notato, ed hanno riaperto la stazione di Baldo degli Ubaldi, ma solo l'accesso meno profondo, praticamente il piu' vicino a Valle Aurelia...
Non posso non citare il fatto che nell'era della ridondanza e della resilienza progettuale,
in piena forchettopoli (in cui la corruttibilita' era da preferirsi alla capacita') fu modificata la pre-esistente ferrovia tra Roma e Fiumicino limitandola all'aereoporto di fiumincino scippando dapprima gran parte dei collegamenti tra il porto e Roma e poi portando alla chiusura del collegamento ferroviario, con la criminale disattenzione o complicita' del comune di Fiumicino.
Ma il risultato fu soprattutto quello di trascurare la ridondanza della vicina linea ferrata che collega Roma ad Ostia, frazione costiera della metropoli che conta circa 200 mila abitanti, collegamento che basta una pioggia intensa o un vento forte per mettere fuori uso.
Mi sembra di aver sentito (ma potrebbe essere una leggenda metropolitana), che fu fatta una proposta per realizzare un ramo che si distaccasse dalla linea Roma-Ostia, servendo cosi' Ostia Ponente.
Ma questa proposta - se mai c'e' stata - fu rifiutata.
Sarebbe servito poco per immaginare un collegamento tra la ferrovia per l'aereoporto e la Roma-Ostia servendo cosi' l'isola sacra e conseguendo la ridondanza delle linee.
In giallo l'attuale ferrovia Roma aereoporto (tratteggiata la porzione demolita) :
il collegamento con la
darsena esiste(va) dal 1878
In ciano la ferrovia Roma Lido (1923, allungata nel 1950)
In rosso un possibile tracciato che unifichi le due linee.
Ma ferrovie dello stato e atac (o chi l'ha anticipata: metro, acotral, cotral, regione lazio) sono parrocchie diverse i cui dirigenti sono preoccupati di difendere le proprie prebende ma non curare il servizio per i cittadini.
Oggi gli abitanti di Fiumicino sono costretti a raggiungere il centro commerciale di Parco Leonardo oppure Ostia Antica, gravando sulla via della scafa, infrastruttura che si e' scoperta essere pericolante - e da demolire - dopo il crollo del ponte sul Polcevera.
Il parossismo fu raggiunto lo scorso anno quando fu chiuso per una decina di giorni il ponte su Fiumara Grande, mettendo in crisi il collegamento.
L'ex sindaco di Roma Ignazio Marino, ragionevolmente disgustato, noto' che ch aveva progettato la linea C "non aveva notato" che la stazione di Pigneto incrocia la linea ferrata potenzialmente circolare di Roma.
Non ci aveva mai fatto caso nessuno!
Oggi (25 gennaio 2020), un anno dopo il primo completamento della linea C (vale a dire il suo collegamento alla stazione di San Giovanni della linea A), ho visto che stanno cominciando i lavori per la realizzazione di un nodo di scambio tra la stazione del Pigneto e le linee FS... Solo una decina di anni di ritardo...
Continua...
Ho passato le feste a leggermi questo libro interessantissimo di Italo Insolera (1923-2012) la cui opera e' stata integrata da Paolo Berdini: Roma Moderna da Napoleone I al XXI secolo (Einaudi, 2011)
E' storia e cronaca dei misfatti che hanno condotto Roma nello stato in cui e'.
Nel capitolo 14 (il piano regolatore del '31, a pagina 159), trattando dei collegamenti ferroviari di Roma, gli autori si meravigliano come sia stato possibile lo scippo della stazione di Fiumicino: |
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Tra i tanti contributi interessanti per comprendere come e perche' Roma continua ad estendersi come un cancro, due servizi di Report di oltre dieci anni fa.
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Le sardine di tutti i colori sbarcano a Roma
(14 dicembre 2019, Piazza San Giovanni alle 15:00)
Non c'era un oratore dalle cui labbra le masse potevano pendere.
Non c'era un palco: i due trabattelli su cui erano state messe delle telecamere di mamma RAI erano piu' alti del camion da cui chi interveniva doveva salire.
Io c'ero, ed ero uno dei tanti con i capelli grigi.
Un cartello molto intelligente: cosa possiamo fare senza l'europa?
La piazza e le vie d'accesso (in questa cartina indicate dalle frecce) erano piene di
gente.
cronaca istantanea dell Huffington Post.
Fammi sapere cosa ne pensi per mail scrivendo a igino.manfre@gmail.com |
Il 31 ottobre scadra' il termine ultimo delle trattative tra Regno Unito e Unione Europea per realizzare una brexit non "hard".
Prima della scadenza il parlamento britannico ha chiesto - e l'unione europea ha concesso - un ulteriore proroga fino al 31 gennaio 2020
Il 12 dicembre 2019 gli inglesi (ma non i scozzesi o i nord-irlandesi) hanno votato a favore dei conservatori, rendendo la brexit quasi certa.
Ho sempre sperato - erroneamente - che in qualche modo il parlamento britannico riuscisse a proporre un nuovo referendum, magari all'ultimo momento, ma qualcosa che avesse salvato la Gran Bretagna (e l'europa) da questa iattura.
Ma gli inglesi (sia chiaro: non e' che chi vota per i sovranisti sia niente di meglio) preferiscono sfasciare il loro paese, rischiare un riacuirsi della crisi in irlanda del nord uscendo dall'Unione Europea e entrare (ancora di piu') nella corte di Trump attraverso trattati di libero scambio prontamente rimessi a nuovo.
La Gran Bretagna nella corte americana e' un argomento visto piu' volte in letteratura: nel 1948 George Orwell in 1984 scriveva di Londra capitale dell'Oceania, un unico paese che comprendeva anche il nord America.
Nel 1889 Giulio Verne scriveva Nell’anno 2889 dove indicava la Gran Bretagna divenuta una colonia degli Stati Uniti, divenuti la potenza mondiale
Una Europa senza Gran Bretagna non sara' la stessa Europa.
Con una percentuale minima di votanti sugli aventi diritto (nell'ordine del 30%), il 48% ha votato remain (restare), il 52% leave (uscire).
La distribuzione dei consensi del voto del giugno 2016
Come si vede nella immagine Irlanda del nord, scozia, l'area di Londra e molte aree urbane hanno votato remain, mentre il resto dell'inghilterra, leave.
Il 14 ottobre verso mezzanotte (le trasmissioni interessanti sempre alle ore piccole!) RAI ha trasmesso una puntata di frontiere programma ideato e condotto da Franco Di Mare, un giornalista RAI cresciuto nel conflitto nella ex-jugoslavia.
Cliccando sulla immagine si viene reindirizzati al programma su Raiplay.
E' necessario essere registrati (fornire una e-mail ed una password).
Come ha detto nella trasmissione Enrico Franceschini, giornalista di Repubblica, la brexit - per le conseguenze economiche che probabilmente avra' - potra' essere ricordata come l'atto piu' autolesionista compiuto autonomamente da un nazione dopo la seconda guerra mondiale.
L'occhiello di Raiplay recita L'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, avviata in seguito al referendum del 23 giugno 2016, era stata fissata inizialmente al 29 marzo 2019, due anni dopo la notifica del recesso. "Frontiere", ricostruisce le tappe della Brexit, la cui scadenza è stata più volte modificata dal Consiglio europeo, che ne ha prorogato il termine prima fino al 22 maggio 2019 e successivamente fino al prossimo 31 ottobre. Boris Johnson, il nuovo premier britannico, ha annunciato la volontà di rispettare quest'ultima scadenza e di rinegoziare l'accordo di recesso, proposto in precedenza da Theresa May. Quali potrebbero essere le conseguenze di un'uscita "no deal", senza accordo? Quali le ripercussioni in Europa e in Italia?
Stavo leggendo che secondo gli ultimi sviluppi, l'Irlanda del Nord potrebbe rimanere nel territorio doganale britannico ma applicherebbe le norme doganali comunitarie, evitando di creare nuovamente una frontiera tra le due irlande.
La guerra dichiarata da Erdogan ai CurdiE cosi' un'altra bella guerra insanguina il mondo. Sullo strascico dell'annientamento dell'ISIS, Erdogan non ha trovato niente di meglio per risolvere la crisi economica della Turchia che riattizzare la guerra ai curdi che comincio' 40 anni fa. |
The war declared by Erdogan to the Kurds So another beautiful war bloods the world. On the trail of ISIS's annihilation, Erdogan found nothing better to resolve the economic crisis in Turkey than rewamp the war against Kurds, started about 40 years ago. |
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Havrin Khalaf, 35 anni, uccisa lungo un'autostrada vicino a Qamishli, e' la prima vittima illustre del conflitto tra Erdogan ed il popolo Curdo. Era la leader del Partito per il Futuro della Siria che - fondato nel marzo 2018 - ha tra i suoi obbiettivi l'eguaglianza tra uomini e donne, una Siria multi identitaria, che rinunciasse alla violenza in favore di una lotta pacifica per la risoluzione delle controversie Strano popolo i Curdi: sono distribuiti su un territorio a cavallo di quattro paesi, tre dei quali frutto dell'accordo Sykes-Perot che ha completamente dimenticato loro e i palestinesi. |
Havrin Khalaf, 35, killed along a highway near Qamishli, is the first illustrious victim of the conflict between Erdogan and the Kurdish people. She was the leader of the Party for the Future of Syria which - founded in March 2018 - has among its objectives the equality between men and women, a multi-identity Syria, which renounced violence in favor of a peaceful struggle to resolve disputes. Strange people the Kurds: they are distributed over a territory straddling four countries, three of which are the result of the Sykes-Perot agreement which completely forgot them and the Palestinians. |
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Nella meta' degli anni '80, mentre la guerra con l'Iran era in stato stazionario, Saddam Hussein - al tempo alleato degli americani per la sua funzione anti-Iraniana - provo' ad eliminare qualche migliaio di curdi utilizzando anche i gas. La Turchia dopo il buon risultato nel genocidio degli Armeni nei primi due decenni del XX secolo, sta da diverso tempo cercando di annientare quelli che Erdogan chiama terroristi perche' una delle loro voci piu' autorevoli e' il partito comunista kurdo (PKK). Quello che e' importante e' ricordare che se a 3000 km di distanza tutto sembra un film d'azione, quello che la popolazione civile curda sta subendo non e' un film. |
In the mid of '80s, while the war with Iran was in a steady state, Saddam Hussein - at the time an American ally for his anti-Iranian function - tried to kill few thousands Kurds using gas too. Turkey after the good result in the Armenian genocide in the first two decades of the XX century, it has been a long time trying to annihilate what Erdogan calls terrorist because one of their most authorable voice is the
Kurdish Communist Party (PKK). It is important to remember that despite at 3000 km away everything looks like an action movie, what the civilian kurdish population is undergoing is not a movie. |
No ad ogni guerra
No to any war
Immagina se quello che sta accadendo ora al popolo curdo accadesse qui in Europa
Imagine if what's happening now to the kurdish people would happen in Europe
Due filmati di Save the children
Two Save the children's short movies
Fammi sapere cosa ne pensi per mail scrivendo a igino.manfre@gmail.com |
Il 9 ottobre scorso su RAI3 e' passato Il diritto di contare, film statunitense del 2016 di di Theodore Melfi.
Lo puoi rivedere su RAI play (devi registrarti - gratuitamente - e creare una password, ma non so per quanto tempo la RAI ha acquistato i diritti internet del film).
Quello che mi ha letteralmente lasciato di stucco e' vedere (repetita juvat) a quanti passi avanti abbiamo fatto.
E quanti imbecilli, razzisti, nazisti, criminali, assassini che ancora pensano che al mondo ci siano le razze
Ho fatto letteralmente il tifo per queste donne nere che difendevano i propri diritti quando il movimento per i diritti civili dei neri d'america non era ancora nato, anni prima del '68.
Katherine Coleman Goble Johnson (1918), matematica; Dorothy Johnson Vaughan (1910-2008) informatica, prima responsabile di colore dell'amministrazione statunitense; Mary Winston Jackson (1921-2005), primo ingegnere spaziale donna e nera laureata in Virginia, hanno dato un significativo contributo alle missioni spaziali statunitensi.
Il contesto e' quello del centro di calcolo di Langley (poi passato alla NASA e denominato prima Manned Spacecraft Center ed ora Johnson Space center).
Langley si trova in Virginia, uno stato del sud, al tempo segregazionista, con bagni, distributori del caffe, spazi sugli autobus per bianchi e colored.
Si consideri che il centro di calcolo di Langley, prima della nascita della NASA, era ancora strettamente dipendente dal Dipartimento della difesa, il ministero della guerra.
Le donne in guerra - salvo anomalie - sono principalmente vittime.
A quel tempo le donne nella pubblica amministrazione statunitense servivano al piu' per fare le segretarie (se bianche) o le pulizie (se nere).
Gia' la presenza di un gruppo di operatrici nere era singolare.
Il capo del centro era Robert Rowe Gilruth (1913-2000) che nel film - interpretato da Kevin Kostner - e' citato con il nome fittizio di Al Harrison.
La corsa allo spazio tra Russi e Americani (al secolo Unione Sovietica e Stati Uniti d'America) e' stata parte integrante della guerra fredda.
Alla fine degli anni '50, per quanto riguarda la ricerca missilistica, gli Stati Uniti erano in forte ritardo rispetto ai Russi.
La messa in orbita del primo satellite artificiale (nell'ottobre del 1957 i russi avevano messo in orbita lo Sputik mentre l'explorer americano fu messo in orbita 4 mesi dopo, il 31 gennaio del 1958) significava in realta' la disponibilita' di missili balistici intercontinentali, che danno la possibilita' di colpire ogni area del mondo.
Il ritardo degli americani - oltre alla sottovalutazione della tecnologia missilistica del nemico russo - era dato dal fatto che non avevano sviluppato missili di grande capacita' puntando sulla riduzione del peso delle testate nucleari.
La superiorita' missilistica russa si e' conservata anche oggi ed e' la ragione per la quale i viaggi umani verso la piattaforma spaziale internazionale partono da Bajkonur ed utilizzano vettori russi.
Oggi, a 60 anni di distanza, mandare in orbita un satellite sembra un gioco da ragazzi (come e' noto oggi Francia - l'ariane - Cina, India, Israele, Corea del nord hanno missili balistici intercontinentali), ma allora non lo era.
Basti vedere la iniziale indisponibilita' di computer - documentata nel film - per effettuare prontamente i calcoli al variare delle condizioni di volo.
Il 12 aprile 1961 il sovietico Yuri Gagarin fu il primo uomo ad andare in orbita.
John Glenn fu messo in orbita 10 mesi dopo, il 20 febbraio del 1962 con un Atlas (primo missile balistico intercontinentale statunitense, primo volo 1957).
In precedenza nel maggio 1961 Tom Shepard e Gus Grissom nel luglio successivo avevano effettuato solo dei voli balistici utilizzando il vettore Redstone (missile a medio raggio, primo volo 1953) che si era rivelato non sufficientemente affidabile.
Alcuni interessanti video d'epoca sulle macchine di quegli anni (in inglese).
Questo articolo e' nato sull'entusiasmo per un corso tenuto da Livia Compagnoni e Marino Rossetti all'UniOstia nel 2018-19
I colori sono una nostra illusione.
Il sistema visivo umano percepisce i colori come una informazione aggiuntiva all'informazione luminosa.
Siamo molto poco sensibili ai colori perche' i recettori sensibili al colore (coni) sono molto meno di quelli sensibili alla luce (bastoncelli).
Come mostrano queste immagini (tratte da wikipedia) i coni sono circa 7 milioni in tutto, mentre i bastoncelli sono circa 110 milioni.
Oltre ad essere pochi, la distribuzione dei coni non e' uniforme: fatta eccezione delle immediate vicinanze della fovea - l'asse ottico dell'occhio, dove ci sono praticamente solo coni - sul resto della retina c'e' un rapporto di 1 cono ogni 200 bastoncelli.
Quindi ha senso di parlare di colori solo in presenza di adeguata intensita' luminosa: prima di questa la nostra vista e' monocromatica (in bianco e nero).
Non e' conveniente scendere ad analizzare una sensibilita' cromatica spaziale perche' dietro alla retina c'e' il cervello che letteralmente naviga tra tutte le informazioni ricevute dai sensori, estrando delle informazioni solo rozzamente approssimati dai piu' recenti algoritmi di visione automatica.
Gli studi di psicofisiologia della visione hanno raggiunto il livello attuale nei primi anni del '900, ed hanno trovato immediata applicazione nella codifica elettronica del segnale ottico, la televisione.
Da mettere in evidenza il fatto che ad una determinata lunghezza d'onda il nostro sistema visivo fa corrispondere una sensazione cromatica (ad esempio quando il nostro occhio viene colpito da una luce con una lunghezza d'onda di 550 nm - nanometri, miliardesimi di metro - noi vediamo questa luce verde vivo), ma le composizioni cromatiche (ad esempio giallo e blu producono un verde) e' una cosa esclusivamente legata al nostro sistema visivo. Il giallo e' un verde particolare (circa 450 nm). Per la sua facile corruttibilita' nella seconda meta' dell'800 si considerava il giallo invece del verde come colore primario), il blu ha una lunghezza d'onda dell'ordine dei 600 nmm. Non e' un caso di interferenza (come ad esempio accade nei battimenti tra due frequenze sonore). Non c'e' alcun legame.
Tra la meta' del '700 e la meta' dell'800 furono elaborate delle teorie empiriche (sperimentali) sulla visione dei colori. Si riscontro' che una ottima modalita' rappresentativa della percezione dei colori si aveva collocando lungo una circonferenza i tre colori primari equispaziati (a 120 gradi l'uno dall'altro). Si vide che in posizione intermedia tra due primari si aveva il colore supplementare, e che tra i primari ed i loro opposti vi erano rapporti particolari tra questi e quelli opposti, detti appunto complementari.
Quando ancora non erano state introdotte le onde elettromagnetiche e quindi non c'era il minimo sospetto che dietro alla luce ci potesse essere una qualche forma di oscillazione a certe (elevatissime) frequenze, fu inutile la ricerca di una ragione a queste percezioni (solo alla fine dell'800 si scopri' che sono esclusivo frutto del nostro sistema visivo).
Ogni colore puo' essere rappresentato, mediante tre coordinate,
in uno spazio tridimensionale, lo spazio cromatico
Tra i sistemi piu' utilizzati vi e' l'RGB (da Rosso, Green (verde in inglese) e Blu)
dove con una combinazione dei tre colori, su uno schermo altrimenti nero
e' possibile creare tutti i colori visibili. Rosso, verde e blu sono detti colori primari.
I colori opposti ai colori primari sono detti complementari secondo le coppie
Rosso-Ciano, Verde-Magenta, Blu-Giallo.
Nello studio dei colori riflessi (come ad esempio la stampa o l'acquerello) si devepartire da presupposti differenti e ci si trova a dover tenere conto delle caratteristiche di riflettivita' del substrato (la carta) e di conseguenza la riproduzione accurata e' estremamente delicata.
La riflessione puo' essere fatta rientrare nella sintesi cromatica sottrattiva basata sui colori complementari della terna RGB, abbreviati in CMY, vale a dire Ciano (un particolare azzurro), Magenta (un particolare rosso violaceo) e Giallo (Y, dall'inglese Yellow).
Con la sintesi cromatica sottrattiva la somma dei tre colori produce un grigio scuro.
Per rendere bene il nero ai tre colori fondamentali, nella stampa in quadricromia, si aggiunge il nero e si parla di CYMK (da Key plate, sfondo)
In televisione per ottimizzare la trasmissione si preferisce non usare questo spazio cromatico (queste tre coordinate), ma altre tre grandezze ottenute mediante due trasformazioni matematiche, la Luminosita' e due componenti dette Crominanza, che spesso sono denominate - in modo fuorviante - Tinta e Saturazione (ma non sono le stesse grandezze di prima).
Una volta reperite le variabili che individuano un colore, per trattarlo numericamente lo si quantizza.
Negli anni 30 la Commissione Internazionae dell'Illuminazione (CIE) ha trovato che l'occhio umano medio distingue milioni di colori, ma non si puo' dire che in natura ci siano 16 milioni di colori (per la precisione 16777216, quanti individuabili da tre terne ciascuna con 256 livelli, da 0 a 255).
In un mondo in cui e' tutto quantizzato e gli infiniti non vanno piu' di moda, non e' lecito dire che i colori sono infiniti, ma utilizzando 12 bit, con 4096 livelli per variabile, riuscirei a combinare fino a 68 miliardi di colori (68719476736 per la precisione.
E' probabile che solo in particolari condizioni i miei occhi riusciranno a percepire tali differenze.
Discorso particolare e' il set cromatico Pantone, una societa'americana che nei poco piu' di 60 anni di attivita' ha individuato circa 10000 colori raggruppati in set che cambiano con la moda.
L'immagine che segue e' un catalogo Pantone del 2014, con 392 colori: c'e' da immaginarsi uno scaffale con 400 barattoli di inchiostro con tutti questi colori.
I Pantone Matching System, i colori Pantone standard, sono 1144 creati a partire da 13 colori primari piu' nero. A questi 1144 saltuariamente se ne aggiungono alcune migliaia.
Si deve quindi ricordare che Pantone e' una azienda americana che creato riferimenti assolutamente proprietari, ma su questi riferimenti vive la tipografia e non solo.
Non e' un caso che il principale prodotto della Pantone sono le Pantone Guides
Ad esempio i colori delle bandiere: nel citato link su wikipedia sono indicati i colori da utilizzare per alcuni stati. Ad esempio la bandiera Italiana utilizza i Pantone (17-6153), (11-0601) e (18-1662)
Dal 2000 ogni anno viene scelto da un apposito consesso il Pantone Color of the Year, Il colore Pantone dell'anno!
Si applica alla composizione di luce ed ai monitor
https://en.m.wikipedia.org/wiki/RGB_color_model
Queste tre coordinate sono tre colori detti detti primari: Rosso, Verde (G dall'inglese Green) e Blu.
L'insieme di tre luci di tali colori (ragionevolmente puri) su uno schermo bianco, in uno spazio altrimenti buio, produce il colore bianco.
(By SharkD from English Wikipedia, Transferred from en.wikipedia to Commons. [Public domain], via Wikimedia Commons) |
Esempio di tre luci RGB ragionevolmente pure su un qualsiasi muro bianco in un ambiente altrimenti buio (da wikipedia, http://en.wikipedia.org/wiki/Image:RGB_illumination.jpg, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3157464) |
yellow | #FFFF00 | rgb(255,255,0) |
Ciano | #00FFFF | rgb(0,255,255) |
Magenta | #FF00FF | rgb(255,0,255) |
Bianco | #FFFFFF | rgb(255,255,255) |
Nero | #000000 | rgb(0,0,0) |
Nell’rgb il bianco e’ ottenuto come somma dei tre colori primari.
Piu' che bianco in genere e' una sfumatura di grigio.
Nell’rgb il nero e’ ottenuto come mancanza di qualsiasi luce
calcolatore RGB (da https://www.w3schools.com/colors/colors_rgb.asp
La rappresentazione RGB trova applicazione ogni volta che si ha a che fare con la luce colorata o fruita per trasparenza.
Collocando i colori percepibili dal nostro sistema visivo sulla circonferenza equatoriale di una sfera, i tre colori primari sono ragionevolmente equispaziati, a circa 120 gradi tra loro.
L'asse verticale di tale sfera centrata sul bianco e' l'intensita' luminosa dallo 0 in basso (buio) all'1 in alto (bianco luminoso)
(da wikipedia, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=8635333 CC BY-SA 3.0) Classificazione e diagramma cromatico RYB (Rosso, Giallo, Blu) prodotto nel 1855 da Chevreul (1786-1889) che facilita lo studio e la comprensione dei colori fondamentali e delle loro mutue influenze. |
(dalla edizione inglese di Wikipedia, Transferred from en.wikipedia to Commons. [Public domain], via Wikimedia Commons) I colori del modello RGB dove con una combinazione di rosso, verde e blu su uno schermo altrimenti nero e' possibile creare tutti i colori visibili. I colori complementari sono opposti ai primari secondo le coppie Rosso-Ciano, Verde-Magenta, Blu-Giallo. Si potrebbe notare che il modello cromatico sottrattivo (CMYK) e' realizzato con i colori complementari. |
La prima ruota cromatica e' attribuita a Moses Harris che nel 1766 la creo' utilizzando il Giallo al posto del Verde come colore primario, secondo un modello elaborato dai pittori francesi della meta' del '600.
Harris lavorava con colori (terre, materia), al contrario di Newton che usava la luce. Da un punto di vista percettivo il giallo e' un particolare verde molto luminoso.
Del resto una qualsiasi terna di assi permette di individuare (mediante tre coordinate) un punto nello spazio. La mancata uniformita dei sistemi di riferimento e' data dalla natura psicofisica del colore.
Si consideri che fino alla meta' del XIX secolo non esistevano i coloranti chimici (le aniline) quindi utilizzare un numero inferiore di colori semplificava la vita dei pittori.
Ancora adesso Rosso, Giallo e Blu sono indicati come colori primari per la pittura (vedi teoria del colore su w3c e dal Session College di Tampa in Arizona).
.
Dalla pagina https://www.w3schools.com/colors/colors_wheels.asp (in inglese)dove sono comparate alcune ruote cromatiche.
Su wikipedia sono reperibili altre informazioni sul sistema RYB che a tutti gli effetti e' un precursore dell'CMYK.
Il cilindro HSV mostra le stesse associazioni tra colori primari/complementari del modello RGB, ma li mostra in tre dimensioni. (immagine tratta da wikipedia, https://en.wikipedia.org/wiki/Complementary_colors, CC BY-SA 4.0) |
(dalla edizione inglese di Wikipedia, Transferred from en.wikipedia to Commons. [Public domain], via Wikimedia Commons) La stella cromatica in RYB sviluppata nel 1867 da Charles Blanc. Era la teoria cromatica in voga nella meta' dell'800 ed ha influenzato molto gli impressionisti. |
colori complementari in RGB |
colori complementari in RYB |
Puo' essere interessante anche la teoria dei processi opponenti (in inglese), nel cui ambito esiste una teoria del colore che afferma che il sistema visivo umano interpreta le informazioni cromatiche elaborando i segnali da coni (colore) e bastoncelli (luce) in modo antagonista.
Deriva il nome dai tre colori (Ciano Magenta e Giallo) piu' il nero (K viene da key, lo sfondo che viene occupato, bucato in gergo, da una eventuale immagine di sfondo).
Si applica alla stampa su carta o su mezzi opachi
https://en.m.wikipedia.org/wiki/CMYK_color_model
(By SharkD from English Wikipedia, Transferred from en.wikipedia to Commons. [Public domain], via Wikimedia Commons) |
Lo stesso diagramma CMYK della pagina precedente con l’aggiunta del nero Elaborazione della immagine a sinistra (from English Wikipedia, [Public domain], via Wikimedia Commons) |
blu | FFFF00 | cmyk(255,255,0,0) |
Verde | FF00FF | cmyk(255,0,255,0) |
Rosso | 00FFFF | cmyk(0,255,255,0) |
Nero | FFFFFF | cmyk(0,0,0,255) |
In quadricromia l'inchiostro nero e’ necessario per una corretta resa
Il bianco e' affidato al colore della carta della quale c'e' da considerare s'assorbenza
https://en.m.wikipedia.org/wiki/HSL_and_HSV
Il modelli cromatici HSL (Hue Saturation Value Lightness) e HSV (Human Saturation Value) sono i due sistemi alternativi alla codifica addittiva rgb cominciatasi a diffondere negli anni ’70 ad opera dei ricercatori di computer graphics per avere una migliore corrispondenza con la percezione umana del colore.
Prende le mosse dagli studi degli anni '40 per la realizzazione tv a colori compatibile, nella quale per ogni pixel e' trasmessa una informazione di luminosita e due informazioni (ridotte) di cromaticita', vista la nostra scarsa sensibilita' al colore.
Per essere utilizzati su un personal computer windows (quindi non MAC o smartphone) e' possibile scaricare il file compresso lavorare con i colori.zip che contiene alcuni semplici programmi.
che consentono di comprendere l'importanza dei vari colori e della loro rappresentazione nel trattamento delle immagini digitali.
La lista dei programmi contenuti in lavorare con i colori.zip
I file zip vanno scaricati sul proprio personal computer (tasto destro del mouse sul link e salva come) ed espansi. La compressione zip in questo caso serve essenzialmente per realizzare un unico file di tutti i suoi componenti.
La riduzione che si puo' avere con una compressione matematica e' nulla sulle immagini gia' compresse in jpg, ma, al crescere del numero dei colori e' poco efficiente su tutte le immagini in genere.
Tra questi color masks che permette di filtrare i colori in RGB fino a escluderne completamente uno o piu'
L'immagine con tutti i suoi colori
lasciando solo il rosso |
lasciando solo il verde |
lasciando solo il blu |
Questi sono i colori previsti dall'html (linguaggio in cui e' scritta questa e quasi tutte le pagine web). I colori, rapprentati in RGB, sono individuati da tre terne di 8 bit, per brevita' indicate con tre coppie di valori esadecimali.
Ad esempio F1E2D3, corrispondente al binario 1111.0001:1110.0010:1101.0011 (24 bit), indica tre valori decimali 241 per il rosso, 226 per il verde, 211 per il blu. Con 24 bit si possono definire oltre 16 milioni di colori, di questi solo un numero limitato hanno un nome.
Colore senza nome #F1E2D3
Ogni singola riga della seguente tabella e' cosi' scritta
Nome in inglese nome in italiano #00FA9A
Colour | Colore | Hex | |
Black | Nero | #000000 | |
Navy | Blu Marina | #000080 | |
DarkBlue | Blu scuro | #00008B | |
MediumBlue | Blu Medio | #0000CD | |
Blue | Blu | #0000FF | |
DarkGreen | Verde scuro | #006400 | |
Green | Verde | #008000 | |
Teal | - | #008080 | |
DarkCyan | Ciano Scuro | #008B8B | |
DeepSkyBlue | Celeste scuro | #00BFFF | |
DarkTurquoise | Turchese Scuro | #00CED1 | |
MediumSpringGreen | Verde Primaverile Medio | #00FA9A | |
Lime | Lime | #00FF00 | |
SpringGreen | Verde Primavera | #00FF7F | |
Aqua | Acqua | #00FFFF | |
Cyan | Ciano | #00FFFF | |
MidnightBlue | Blu notte | #191970 | |
DodgerBlue | - | #1E90FF | |
LightSeaGreen | Verde Mare chiaro | #20B2AA | |
ForestGreen | Verde Foresta | #228B22 | |
SeaGreen | Verde Mare | #2E8B57 | |
DarkSlateGray | Grigio Tegola scuro | #2F4F4F | |
LimeGreen | Verde lime | #32CD32 | |
MediumSeaGreen | Verde Mare medio | #3CB371 | |
Turquoise | Turchese | #40E0D0 | |
RoyalBlue | Blu reale | #4169E1 | |
SteelBlue | Blu acciaio | #4682B4 | |
DarkSlateBlue | Blu tegola scuro | #483D8B | |
MediumTurquoise | Turchese medio | #48D1CC | |
Indigo | Indaco | #4B0082 | |
DarkOliveGreen | Verde Oliva scuro | #556B2F | |
CadetBlue | - | #5F9EA0 | |
CornflowerBlue | - | #6495ED | |
MediumAquaMarine | Acquamarina medio | #66CDAA | |
DimGray | - | #696969 | |
SlateBlue | Blu tegola | #6A5ACD | |
OliveDrab | - | #6B8E23 | |
SlateGray | Grigio Tegola | #708090 | |
LightSlateGray | Grigio Tegola chiaro | #778899 | |
MediumSlateBlue | Blu Tegola medio | #7B68EE | |
LawnGreen | verde prato | #7CFC00 | |
Chartreuse | - | #7FFF00 | |
Aquamarine | Acquamarina | #7FFFD4 | |
Maroon | Marrone | #800000 | |
Purple | Porpora | #800080 | |
Olive | Oliva | #808000 | |
Gray | Grigio | #808080 | |
SkyBlue | Celeste | #87CEEB | |
LightSkyBlue | Celeste chiaro | #87CEFA | |
BlueViolet | Viola Bluastro | #8A2BE2 | |
DarkRed | Rosso scuro | #8B0000 | |
DarkMagenta | Magenta Scuro | #8B008B | |
SaddleBrown | Marrone Sella | #8B4513 | |
DarkSeaGreen | Verde Mare scuro | #8FBC8F | |
LightGreen | Verde chiaro | #90EE90 | |
MediumPurple | Porpora medio | #9370DB | |
DarkViolet | Viola scuro | #9400D3 | |
PaleGreen | Verde pallido | #98FB98 | |
DarkOrchid | - | #9932CC | |
YellowGreen | Giallo verde | #9ACD32 | |
Sienna | Terra di Siena | #A0522D | |
Brown | marrone | #A52A2A | |
DarkGray | Grigio scuro | #A9A9A9 | |
LightBlue | Azzurro | #ADD8E6 | |
GreenYellow | Giallo Verde | #ADFF2F | |
PaleTurquoise | Turchese Pallido | #AFEEEE | |
LightSteelBlue | Blu acciaio chiaro | #B0C4DE | |
PowderBlue | Blu Polvere | #B0E0E6 | |
FireBrick | Mattone Refrattario | #B22222 | |
DarkGoldenRod | - | #B8860B | |
MediumOrchid | - | #BA55D3 | |
RosyBrown | Marrone Rosato | #BC8F8F | |
DarkKhaki | Cachi scuro | #BDB76B | |
Silver | Argento | #C0C0C0 | |
MediumVioletRed | Rosso Violaceo medio | #C71585 | |
IndianRed | Rosso Indiano | #CD5C5C | |
Peru | Peru' | #CD853F | |
Chocolate | Cioccolato | #D2691E | |
Tan | Bronzo | #D2B48C | |
LightGray | Grigio chiaro | #D3D3D3 | |
Thistle | Cardo | #D8BFD8 | |
Orchid | - | #DA70D6 | |
GoldenRod | - | #DAA520 | |
PaleVioletRed | - | #DB7093 | |
Crimson | Cremisi | #DC143C | |
Gainsboro | - | #DCDCDC | |
Plum | prugna | #DDA0DD | |
BurlyWood | - | #DEB887 | |
LightCyan | Ciano chiaro | #E0FFFF | |
Lavender | Lavanda | #E6E6FA | |
DarkSalmon | Salmone Scuro | #E9967A | |
Violet | Viola | #EE82EE | |
PaleGoldenRod | - | #EEE8AA | |
LightCoral | Corallo Chiaro | #F08080 | |
Khaki | Cachi | #F0E68C | |
AliceBlue | - | #F0F8FF | |
HoneyDew | Melata | #F0FFF0 | |
Azure | Azzurro | #F0FFFF | |
SandyBrown | Marrone Sabbia | #F4A460 | |
Wheat | Grano | #F5DEB3 | |
Beige | Beige | #F5F5DC | |
WhiteSmoke | Fumo bianco | #F5F5F5 | |
MintCream | - | #F5FFFA | |
GhostWhite | Bianco Spettro | #F8F8FF | |
Salmon | Salmone | #FA8072 | |
AntiqueWhite | Bianco Antico | #FAEBD7 | |
Linen | Lino | #FAF0E6 | |
LightGoldenRodYellow | - | #FAFAD2 | |
OldLace | - | #FDF5E6 | |
Red | Rosso | #FF0000 | |
Fuchsia | Fucsia | #FF00FF | |
Magenta | Magenta | #FF00FF | |
DeepPink | Rosa Scuro | #FF1493 | |
OrangeRed | Rosso arancio | #FF4500 | |
Tomato | Pomodoro | #FF6347 | |
HotPink | Rosa caldo | #FF69B4 | |
Coral | Corallo | #FF7F50 | |
DarkOrange | Arancio Scuro | #FF8C00 | |
LightSalmon | Salmone chiaro | #FFA07A | |
Orange | arancio | #FFA500 | |
LightPink | Rosa chiaro | #FFB6C1 | |
Pink | Rosa | #FFC0CB | |
Gold | Oro | #FFD700 | |
PeachPuff | - | #FFDAB9 | |
NavajoWhite | Bianco Navajo | #FFDEAD | |
Moccasin | - | #FFE4B5 | |
Bisque | - | #FFE4C4 | |
MistyRose | - | #FFE4E1 | |
BlanchedAlmond | - | #FFEBCD | |
PapayaWhip | - | #FFEFD5 | |
LavenderBlush | Blu Lavanda | #FFF0F5 | |
SeaShell | Conchiglia | #FFF5EE | |
Cornsilk | - | #FFF8DC | |
LemonChiffon | - | #FFFACD | |
FloralWhite | Bianco Floreale | #FFFAF0 | |
Snow | neve | #FFFAFA | |
Yellow | Giallo | #FFFF00 | |
LightYellow | Giallo chiaro | #FFFFE0 | |
Ivory | Avorio | #FFFFF0 | |
White | Bianco | #FFFFFF |
E' noto che la destra ha da sempre puntato alla utilizzazione delle tasse dirette (le tasse sui consumi: piu' beni compri piu' paghi, principalmente l'IVA), mentre la sinistra cavalca la tassazione indiretta (le tasse sul reddito:l'irpef).
Gia' queste due righe - per chi non ci aveva mai fatto caso - potrebbero far capire che la letteratura fiscale parla al contrario della gente comune.
Perche' una tassa presa dalla tua busta paga e' detta indiretta, mentre uno sarebbe portato a pensare che piu' diretta di questo c'e' poco...
Giusto una rapina...
Accidentalmente anche la nostra costituzione prevede che chi ha di piu' paghi di piu' secondo scaglioni crescenti: chi ha un reddito maggiore paghi percentualmente di piu'.
Gio', come lo chiamano gli amici, mezzo milione di euro - in termini economici - non sa nemmeno come si scrive.
Ha letto sulle vetrine delle agenzie immobiliari che le case come la sua (che sta per finire di pagare) sono vendute a 150000 euro.
Ma la sua famiglia, senza quella casa, non saprebbe dove andare, quindi e' un valore che servira' solo ai notai quando ci sara' da spartire la sua eredita'.
Speriamo che nostra sorella morte corporale conceda qualche decina d'anni: non si puo' lasciare un lavoro a meta'.
Marco, il figlio maggiore ha cominciato l'universita' mentre Sara sta per finire il liceo.
A casa Brambilla non si concede molto ai lussi, ma si sopravvive, anche perche' dopo aver lavorato per quindici anni in fabbrica Fiorenza, la moglie, da dieci anni sta a casa.
Giovanni Brambilla sa che ogni mese puo' contare su 1700 € (c'e' il mutuo per la casa fatto vent'anni fa), mentre per il suo datore di lavoro (padrone, come lo chiama ancora Gio', con un gergo oramai desueto) il dipendente Giovanni Brambilla costa 60mila euro all'anno.
Il suo datore di lavoro non e' uno dei pochi (e sempre meno) milionari. Il padre, quello si, che era un sciùr, ma oramai il figlio fa parte del ceto medio (sempre piu' ristretto), e sa - aldila' della crisi che per fortuna da qualche segno di diminuire - che con venti operai la differenza tra il costo dei dipendenti e quanto loro prendono in busta e' tanta.
Tanti altri imprenditori - anche per questo - hanno lasciato perdere, hanno preferito vendere tutto e con i soldi ottenuti speculare in borsa.
In pratica, con la crisi che c'e' stata molti hanno perso bei mucchi di soldi...
Per fortuna il padre (il sciùr) ha passato qualche valore al figlio, e Giovanni continua a lavorare...
Ogni mese Giovanni legge sulla busta paga stipendio lordo 3000 €.
Di questi soldi Gio' sa che ne vengono accreditati in banca circa 2000 € (da cui 300 € spariscono con un RID per pagare il mutuo).
I 1000 € scomparsi sono quasi tutti per le tasse indiretta (l'irpef) e la sua percentuale di contributi previdenziali (INPS).
Al datore di lavoro Giovanni costa circa 5000 € al mese, perche' l'INPS la paga quasi tutta lui, come pure paga tutto lui l'accantonamento della liquidazione, la quota della tredicesima etc.
La differenza tra quei 5000 e i 2000 che Gio' trova in banca (circa il 40% dei 5000) e' il cuneo fiscale grossomodo il 60%.
Su base annua sui circa circa 60000 euro che il datore di lavoro tira fuori per Giovanni, tra tasse e INPS, spariscono circa 36000 €, e i 24000 € rimanenti vanno sul conto corrente (in tasca) a Gio'.
Di questi tempi si parla tanto di ridurre il cuneo fiscale, vale a dire, chi governa si e' reso conto che quella differenza tra costo del lavoro al datore di lavoro e quanto Gio' trova ogni mese, sarebbe da diminuire. Questa diminuzione si puo' fare abbassando percentualmente i costi della previdenza (cosa non semplice perche' gia' i soldi per le pensioni non bastano) o modificare la tassazione indiretta, cosa fattibile se tutti pagassero le tasse. In questo modo la gente come Gio' potrebbe prendere in busta paga qualcosa (poco) di piu' di quanto prende adesso.
La destra italiana da un po' sbandiera la necessita' di far partire la flat tax, far pagare le tasse a tutti nella stessa percentuale.
Diciamo il 20% ?
Alcuni suoi amici non hanno capito come farebbero a trovare i soldi, ma visto che a loro converrebbe, chissenefrega!
Gli hanno detto che tanti (chi puo') evadono le tasse perche' si paga troppo.
Che sarebbe meglio pagare poco tutti che molto di piu' in pochi (sempre i soliti che non possono scappare).
Bene (si fa cosi' per dire), con la flat tax il milionario di sopra risparmierebbe 300mila euro all'anno, Giovanni di vedrebbe prelevare 2400 euro all'anno invece di 12000, trovandosi in tasca 800 euro al mese in piu', un aumento di quasi il 50%.
Tombola!. C'e' quasi da abboccare...
Ma non puo' non domandarsi: dove sta il trucco?
Sara' che una volta Gio' andava a fare le manifestazioni, che Salvini vestito da Robin Hood non se lo immagina proprio.
Anche perche' di questi tempi l'importante e' fare comunicati tv, facebook, twitter. Poi se quello che i comunicati promettevano rimangono solo parole, l'importante e' la comunicazione per far abboccare gli elettori.
Non e' che rischiamo di finire nelle mani dello Sceriffo di Sherwood?
Robin Hood al contrario? Rubare ai poveri per dare ai ricchi
E fa benissimo a farsela questa domanda, perche' se lo stato incassa meno soldi, dovra' ridurre i contributi a comuni e regioni che si vedrebbero costretti a far pagare di piu' i servizi, aumentando le tasse dirette.
Le regioni per mantenere il sistema sanitario (che sappiamo gia' tutti quanto stia a pezzi) dovrebbero inventarsi qualche modo per compensare questa diminuzione (ad esempio mettendo dei ticket sulla degenza) ed aumentare quelli sui medicinali.
I comuni, dovrebbero far leva su ogni tipo di balzello ancora in vigore. Tanto per cominciare tutti i servizi, trasporti, tasse scolastiche (ma forse ci sarebbe la carta igienica nei bagni), incrementando le tasse locali.
.. e allora vai con le tasse comunali, provinciali, regionali... di quartiere.
Flat-tax significherebbe meno tasse nazionali, forse, ma implicitamente aumenterebbero quelle locali.
Il milionario e tutto il suo giro (10 persone in tutto) di tasse dirette pagherebbe - nel complesso - non molto di piu'.
La famiglia di Gio', con quattro bocche da sfamare, molto di piu' dell'altra.
Meglio che chi ha di piu' paghi di piu'.
Io la penso cosi'.
Accidentalmente me l'hanno chiesto il 30 settembre mentre ero al porto di Ostia
Li solo il venticello (c'e' quasi sempre) e' gratis ed uguale per tutti.
7 secondi (sic!) da Agora' RAI3 del 1 ottobre 2019
La rabbia di Greta Thunberg alle Nazioni unite |
Greta Thunberg's anger at the United Nations |
||
https://www.fridaysforfuture.org/greta-speeches | |||
Come osate?Il mio messaggio è: vi teniamo d’occhio. |
How dare you?My message is: we are watching you. |
||
Non posso non vedere quanto il fenomeno mediatico Greta e' divorato dai mass media. |
I cannot refrein me to see how much the media phenomenon Greta is devoured by the mass media. |
original english videos are linked below any video
Queste animazioni sono state prodotte negli ultimi 10 anni dalla Royal Society of Arts e tradotte da volontari.
Come descritto in questa pagina del sito della Royal Society of Arts, la serie RSAnimate è stata concepita come un modo innovativo, accessibile e unico per illustrare e condividere le idee che cambiano il mondo dal programma gratuito di eventi pubblici della RSA. Con milioni di visualizzazioni e migliaia di commenti, fan e abbonati, RSAnimates ha rivoluzionato il campo della visualizzazione delle conoscenze diffondendo le idee più importanti del nostro tempo.
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Tutto il nostro lavoro, incluso RSAnimates, è supportato dai nostri 27.000 compagni che ispirano, supportano e consentono nuove soluzioni per affrontare i problemi del 21° secolo. Se condividi l'impegno per un cambiamento sociale positivo, puoi diventare Fellow.
Se ti piacciono i video della nostra serie RSAnimates, scopri di più su come utilizzare i nostri file audio e video.
da youtube adattamento di diariodiscuola.it/Gervasutti
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E' ora di cercare aldila' del capitalismo,
un nuovo ordine sociale che ci permetta
di vivere in un sistema che possa essere responsabile, giusto e umano?
Ok, siamo passati per questa crisi [magari fosse finita!]:
ci hanno fornito giustificazioni di ogni formato e genere..
da youtube, traduzione di Valerio Vautier
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da youtube, adattamento di diariodiscuola.it/Gervasutti
original video from RSAnimate in english
da youtube, adattamento di di guzziman75
original video from RSAnimate in english
Enrico Castagneri se ne e' andato nella mattina del 4 settembre 2019, portato via dai postumi di un infarto che lo ha colto nella sera del 28 agosto.
Non e' riuscito a compiere i 90 anni che diceva erano proprio tanti.
Vorrei arrivarci io a 89 anni con la sua lucidita', e gliel'ho sempre detto.
Questa foto di un paio di anni fa e' una delle prime in cui
con quella barba bianca - e la pipa che fumava spesso - mi ricordava
il capitano Achab impersonato da Gregory Peck negli anni '50.
Qui ancora aveva le sue originali ginocchia molto doloranti.
Per superare il dolore, prendeva delle pasticcone di ibuprofene, che gli assicuravano una autonomia di un paio di giorni.
E' pazzesco - diceva - che non siamo ancora riusciti a trovare un rimedio al dolore!.
In queste righe non voglio santificarlo: Enrico era una grande persona, come ce ne diversi milioni in giro per il mondo, dei quali ognuno di noi al piu' ne conosce qualcuno.
Come tutti gli esseri umani aveva i suoi difetti, ma non sta a me parlarne.
Anna, sua compagna negli ultimi 42 anni, e' l'unica che ha il diritto di farlo
Casamari, aprile del 2010
Appassionato di cinema, letteratura, era responsabile delle biblioteca del CSP, Centro Sociale Polivalente di Casalpalocco, sua creatura, oggi a lui intitolata. Ma negli ultimi anni aveva lasciato questo ruolo ad Anna: diceva di non sentirsela piu'.
L'ho conosciuto circa 10 anni fa al cineforum di casalpalocco (a quel tempo ancora fuori dal CSP), prima che gli affaristi si prendessero i capannoni dall'altra parte di via Gorgia da Leontini.
Enrico aveva 25 anni piu' di me, era della generazione dei miei genitori.
Da circa 4 anni mi aveva dato le cose che aveva scritto (e spesso pubblicato in qualche modo) negli ultimi 30 anni. Io le ho raccolte in un sito web www.enricocastagneri.it.
Se non l'hai mai visto, dai una occhiata ai suoi scritti degli ultimi 30 anni: il suo cruccio era che non aveva avuto alcun particolare ritorno da tale pubblicazione.
Ultimamente stava collezionando e rileggendo tutti i romanzi italiani della seconda meta' del XX secolo.
Non credente, Enrico non aveva paura della morte. Da diverso tempo - mi disse - aveva chiesto a Paolo Parlagreco (presidente del CSP) che, quando sarebbe stato necessario, la sua commemorazione funebre si sarebbe dovuta svolgere nella sala grande del CSP.
Una delle ultime foto di Enrico con la sua Anna a Tarvisio, agosto 2019
Fammi sapere cosa ne pensi per mail scrivendo a igino.manfre@gmail.com |
di/by Jules Verne (1828-1905) e Michel Verne (1861-1925)
Genere:Romanzo, Fantascienza
Pubblicato nel: 1889
Illustrazioni di George Roux (prima del 1910) e Frank R. Paul (1922)
English text from / Testo inglese da: http://www.gutenberg.org/ebooks/19362
Preface and pictures from / prefazione ed illustrazioni da: http://wondersmith.com/scifi/2889.htm
Traduzione: Igino Manfre’ (2019)
file pdf scaricabile (in italiano)
Perche'Non sono un patito di fantascienza, anche se in un pomeriggio del 1969 (a 14 anni) vidi 2 volte di seguito al cinema 2001 Odissea nello Spazio (7 ore), e rimasi sveglio - tutta la notte - quel famoso 19 luglio...Ma non volevo fare l'astronauta Da ragazzino avevo letto diversi romanzi di Verne, e ho passato gran parte della mia attivita' lavorativa in stretto contatto con l'evoluzione tecnologica. Malgrado la mia tesi di laurea fosse relativa ai metodi ottici per la memorizzazione dei dati (dal barcode alle memorie olografiche) il primo hard disk rimovibile che ho usato aveva una capacita' di 300 MByte ed era grande come una lavatrice. Mi ricordo il computer utilizzato (a meta' degli anni '70) per il gasdotto siberiano il cui bootstrap (sequenza di accensione) si faceva con degli interruttori: 10011010011101... Nei primi anni '90, con i primi pentium, la compressione di un video di pochi minuti necessitava di un giorno sano, e la qualita' risultante adesso sarebbe giudicata terribile. Nel 1995, al tempo dei primi sistemi ADSL, il mio capo fu deriso dagli ingegneri seri perche' propose di distribuire la televisione attraverso i cellulari (c'erano solo i TACS analogici a quel tempo ed i modem andavano a 3Kbit) visto che portare la fibra ottica o il cavo nelle case costava troppo... Ma mi sono sempre domandato: cosa avrebbero fatto i nostri illustri antenati se avessero avuto i mezzi di comunicazione di oggi? Adesso Seneca (morto nel 65 EV) userebbe Whatsapp per scrivere il De Brevitate Vitae a Paolino ? Ed userebbe o no le emoticons? I nostri nonni quando emigravano in america perdevano contatto con le loro famiglie, oggi io parlo spesso (e gratis) con mia figlia che (ora) sta in Messico con whatsapp o Telegram... Ce ne rendiamo conto? Quando ho scoperto questo racconto il punto di vista di Verne mi ha affascinato: quando a malapena c'era il telefono, la radio o l'aereo non erano stati scoperta o inventati. Come immaginava potesse diventare il mondo dopo 1000 anni? Solo Giulio Verne poteva scriverlo Una cosa mi ha meravigliato: quando il cronista commenta (ironicamente) Uno di loro [uno dei richiedenti udienza a Mr Smith] voleva far rivivere la pittura, un'arte divenuta desueta a causa dei progressi compiuti dalla fotografia a colori. Nel 1890 era appena nato l'impressionismo, e la pittura cominciava significativamente a differenziarsi dalla rappresentazione fotografica. Questo denota che l'atteggiamento di Verne nei confronti dell'arte moderna, dato principalmente dalla specifica mancanza di cultura artistica, e' analogo a quello che porto' negli anni 30 del XX secolo i nazisti a definire arte degenerata l'arte moderna e - purtroppo - e' ragionevolmente comune ancora ai nostri giorni. |
WhyI am not a science fiction fan, although on an afternoon of 1969 (at 14) I saw at cinema 2 times 2001 A Space Odyssey (7 hours), and I stay awake - all night long - that famous 19 July... |
di Blake Linton Wilfong © ® 1998-2018
da http://wondersmith.com/scifi/2889.htm
Nel 1885, James Gordon Bennett, Jr., proprietario del New York Herald (lo stesso che mando' Stanley in Africa per trovare Livingstone) chiese a Jules Verne di scrivere un breve racconto sulla vita negli Stati Uniti tra mille anni. Ironia della sorte, il racconto risultante non fu stampato fino al 1889 - e non nel New York Herald.
e' un lavoro insolito in ogni modo. Verne ha scritto alcuni racconti e altri non pubblicati per la prima volta in inglese. In contrasto con i suoi romanzi conservatori e intriganti di fantascienza, nell'Anno 2889 si lancia selvaggiamente da una fantasiosa estrapolazione a un'altra. Gli esperti ritengono che il figlio di Jules, Michel, sia stato autore di una parte o di tutta la storia, ma in ogni caso rimane fedele ai concetti dell'anziano Verne.
Molte delle previsioni per l'anno 2889 si sono già avverate. La visione utopica di Verne di un uomo, che ha raggiunto un vasto potere e ricchezza attraverso i progressi tecnologici, fa venire in mente nomi come Jeff Bezos e Bill Gates. Ci sono anche barlumi di temi di fantascienza più recenti, tra cui l'animazione sospesa [ibernazione?] e il proposito di girare la luna come poi in Child's End di Arthur C. Clarke (1953).
Ovviamente anche Verne ha commesso degli errori e alcune delle sue previsioni semplicemente non si sono avverate. Ma dategli tempo: mancano più di otto secoli al 2889.
La maggior parte delle illustrazioni, di George Roux, provengono da una ristampa del 1910. Il frontespizio, invece, e’ del famoso illustratore di fantascienza Frank R. Paul, raffigurante una tecno-utopia radiocentrica immaginata da Hugo Gernsback (il padre della fantascienza come genere letterario distinto) nel suo libro Radio For All del 1922.
Disegno di Frank R. Paul (1922)
Nelle scritte: Aereoplani radio controllati, Distributore di potenza radio,
Orologio Radio, Corrispondenza via Radio, Nave priva di equipaggio controllata via radio,
radio-Pattini, Controllore radio delle attivita’ economiche,
Televisione e radiofono automatico.
Anche se sembrano pensarci poco, le persone di questo ventinovesimo secolo vivono
continuamente nel paese delle fate. Circondati come sono dalle meraviglie, sono
indifferenti alla presenza di ogni nuova meraviglia. Per loro tutto sembra
naturale. Potrebbero debitamente apprezzare le raffinatezze della civiltà ai
nostri giorni; potrebbero confrontare il presente con il passato e comprendere
meglio l'avanzamento che abbiamo fatto! Quanto troverebbero migliori le nostre
città moderne, con popolazioni che ammontavano a volte a 10.000.000 di anime;
le loro strade larghe 100 metri, le loro case alte 1 chilometro; con una
temperatura uguale in tutte le stagioni; con le loro linee di locomozione area
che attraversano il cielo in ogni direzione! Se solo immaginassero lo stato
delle cose che un tempo esistevano, quando attraverso strade fangose
brontolavano scatole su ruote, trainate da cavalli - si', da
cavalli! – essendo l'unico mezzo di trasporto. Pensa alle ferrovie dei tempi
antichi, e sarai in grado di apprezzare i tubi pneumatici attraverso i quali
oggi si viaggia alla velocità di 1500 Km/h. I nostri contemporanei non
apprezzerebbero più il telefono e la telefoto se non avessero dimenticato il
telegrafo?
Singolarmente, tutte queste trasformazioni poggiano su principi che erano
perfettamente familiari ai nostri lontani antenati, ma che essi ignorarono. Il
calore, ad esempio, e' antico quanto l'uomo stesso; l'elettricità era conosciuta
3000 anni fa, e vapore 1100 anni fa. Anzi, già dieci secoli fa era noto che le
differenze tra le varie forze chimiche e fisiche dipendono dal modo di
vibrazione delle particelle eteriche, che e' per ciascuna specificamente
differente. Quando alla fine e' stata scoperta la parentela di tutte queste
forze, e' semplicemente sbalorditivo che debbano trascorrere ancora 500 anni
prima che gli uomini possano analizzare e descrivere i vari modi di vibrazione
che costituiscono queste differenze. Soprattutto, e' singolare che il modo di
riprodurre queste forze direttamente l'una dall'altra e di riprodurne una senza
le altre, dovrebbe essere rimasto sconosciuto fino a meno di cento anni fa.
Tuttavia, tale fu il corso degli eventi, poiché non fu fino all'anno 2792 che
il famoso Oswald Nier realizzo' questa grande scoperta.
Veramente fu un grande benefattore della razza umana. La sua ammirevole scoperta ne ha
rese possibili molte altri. Da quella hanno preso spunto una pleiade di inventori, la sua
stella più brillante e' il nostro grande Joseph Jackson. A Jackson siamo
debitori per quei meravigliosi nuovi accumulatori. Alcuni di questi assorbono e
condensano la forza vivente contenuta nei raggi del sole; altri, l'elettricità
immagazzinata nel nostro globo; altri ancora, l'energia proveniente da
qualsiasi fonte, come una cascata, un flusso, i venti, ecc. Anche lui,
inventore del trasformatore, una macchina ancora più meravigliosa, che prende
la forza vitale dall'accumulatore, e, mediante la semplice pressione di un
pulsante, lo restituisce allo spazio in qualsiasi forma si desideri, sia come
calore, luce, elettricità o forza meccanica, dopo aver ottenuto da esso il
lavoro richiesto. Dal giorno in cui questi due strumenti sono stati inventati,
si deve datare l'era del vero progresso. Hanno messo nelle mani dell'uomo un
potere quasi infinito. Per quanto riguarda le loro applicazioni, sono
innumerevoli. Attenuando i rigori dell'inverno, restituendo all'atmosfera il
calore in eccesso accumulato durante l'estate, hanno rivoluzionato
l'agricoltura. Fornendo la forza motrice per la navigazione aerea, hanno dato al
commercio un potente slancio. A loro siamo debitori per la produzione continua
di energia elettrica senza batterie o dinamo, di luce senza combustione o
incandescenza, e per un'inesauribile fornitura di energia meccanica per tutte
le esigenze dell'industria.
Si', tutte queste meraviglie sono state rese possibili grazie all'accumulatore e
al trasformatore. E come non possiamo menzionare come loro frutto, l’ultima
meraviglia di tutte, il grande edificio dell’Earth Chronicle
nella 253d Avenue, che e' stato inaugurato l'altro giorno? Se George Washington
Smith, il fondatore del Manhattan Chronicle, dovesse tornare alla vita oggi,
cosa penserebbe che gli sarebbe stato detto che questo palazzo di marmo e oro appartiene al suo remoto
discendente, Fritz Napoleon Smith, che , dopo che trenta generazioni sono
andate e venute, e' proprietario dello stesso giornale stabilito dal suo
antenato!
Il giornale di George Washington Smith e' passato di generazione in generazione,
ora fuori ora dentro la famiglia.
Quando, 200 anni fa, il centro politico degli Stati Uniti fu trasferito da Washington a
Centropolis, il giornale segui' il governo e assunse il nome di Earth Chronicle.
Sfortunatamente, non e' stato in grado di mantenersi all'altezza del suo nome. Pressato da tutti i lati da riviste concorrenti di tipo più moderno, era continuamente in
pericolo di collasso.
Venti anni fa la lista dei suoi abbonati conteneva solo
poche centinaia di migliaia di nomi, e poi il signor Fritz Napoleon Smith lo
compro' per quattro soldi, e diede origine al giornalismo telefonico.
Ognuno ha familiarità con il sistema di Fritz Napoleon Smith, un sistema reso
possibile dall'enorme sviluppo della telefonia negli ultimi cento anni. Invece
di essere stampato, la Earth Chronicle viene letto ogni mattina agli abbonati,
che, in conversazioni interessanti con giornalisti, statisti e scienziati,
apprendono le notizie del giorno. Inoltre, ogni abbonato possiede un fonografo,
e con questo strumento lascia il compito di raccogliere le notizie ogni volta
che non vuole o non puo’ ascoltare la diretta.
Per quanto riguarda gli acquirenti di copie singole, possono con pochi soldi
conoscere tutto cio' che e' sui giornali attraverso uno degli innumerevoli
fonografi disponibili quasi ovunque.
L'innovazione di Fritz Napoleon Smith galvanizzo' il vecchio giornale. Nel giro
di pochi anni il numero di abbonati e' cresciuto fino a 80 milioni e la
ricchezza di Smith e' cresciuta, fino a raggiungere la cifra quasi
inimmaginabile di 10 miliardi di dollari. Questo grande successo gli ha permesso di erigere il suo nuovo vasto edificio, con quattro facciate ciascuna lunga circa un chilometro,
su cui galleggia orgogliosamente la bandiera a centinaia di stelle dell'Unione.
Grazie allo stesso colpo fortunato, oggi e' il re del giornale; anzi, sarebbe
anche il re di tutti gli americani, se gli americani potessero mai accettare un
re. Non ci credi? Bene, allora, guarda i plenipotenziari di tutte le nazioni e
i nostri stessi ministri che affollano la sua porta, supplicando i suoi
consigli, chiedendo la sua approvazione, implorando l'aiuto del suo onnipotente
organo. Calcola il numero di scienziati e artisti che supporta, di inventori
che ha a libro paga.
Si', lui e' un re. Ma in realtà la sua regalità piena di oneri. La sua attivita’ e’
incessante, e non vi e' alcun dubbio che all’inizio chiunque avrebbe ceduto
sotto lo stress che opprimeva il signor Smith. Fortunatamente per lui, grazie
al progresso dell'igiene, tutte malattie sono state debellate, portando
l’aspettattiva di vita da 37 a 52 anni con uomini piu’ sani e di forte costituzione
che mai. Non siamo ancora arrivati alla scoperta dell'aria nutritiva, ma nel
frattempo gli uomini oggi consumano cibo che e' composto e preparato secondo
principi scientifici, e respirano un'atmosfera liberata dai microrganismi che
prima vi sciamavano.
Vivono quindi più a lungo dei loro antenati e non sanno nulla delle innumerevoli malattie dei tempi antichi.
Tuttavia, nonostante queste considerazioni, il modo di vivere di Fritz Napoleon Smith
potrebbe stupire. La sua forte fibra e' provata al massimo dal pesante sforzo
che gli viene richiesto. E’ vano ogni tentativo di stimare quanto lavori: solo un
esempio ne puo' dare un'idea. Accompagnamolo per un giorno mentre si occupa
delle sue molteplici preoccupazioni. Quale giorno? Non importa, un giorno
qualsiasi. Prendiamo quindi a caso il 25 settembre di quest'anno 2889.
Stamattina il signor Fritz Napoleon Smith si e' svegliato con pessimo umore. Sua
moglie e' partita per la Francia otto giorni fa, si sentiva sconsolato. Per
quanto possa sembrare incredibile, in tutti i dieci anni trascorsi dal loro
matrimonio, questa e' la prima volta che la signora Edith Smith, la bellezza in
persona, e' da cosi' tanto tempo assente da casa; due o tre giorni di solito sono
sufficienti per i suoi frequenti viaggi in Europa. La prima cosa che Mr. Smith
fa e' connettere il suo fonotelefoto attraverso i cavi che collegano la sua
villa di Parigi. Il telefoto! Ecco un altro dei grandi trionfi della scienza
nel nostro tempo. La trasmissione della parola e' una vecchia storia; la
trasmissione di immagini per mezzo di specchi sensibili collegati da fili e' una
cosa di ieri. Un'invenzione preziosa, in effetti, e Mr. Smith questa mattina
non ha lesinato benedizioni per l'inventore, quando con il suo aiuto e’ riuscito
a vedere chiaramente sua moglie nonostante la distanza che lo separava da lei.
La signora Smith, stanca dopo il ballo o il teatro della notte precedente, e'
ancora a letto, anche se e' quasi mezzogiorno a Parigi. Sta dormendo, la sua
testa sprofondata nei cuscini coperti di pizzo. Ma ecco che si muove! Le sue
labbra si muovono. Forse sta sognando? Si', sognando. Sta parlando, pronunciando
un nome, il suo nome: Fritz! La deliziosa visione ha dato una svolta più felice
ai pensieri di Mr Smith. E ora, richiamato dal dovere, si alza spensierato dal
suo letto ed entra nella sua cassettiera meccanica.
Due minuti dopo, la macchina lo ha rilasciato tutto vestito sulla soglia del suo
ufficio. Le incombenze del lavoro giornalistico sono ora iniziate. Per prima
cosa entra nella sala dei romanzieri, un vasto appartamento coronato da
un'enorme cupola trasparente. In un angolo c'e' un telefono, attraverso il quale
un centinaio di cronisti della Terra raccontano a turno al pubblico centinaia
di romanzi quotidiani. Rivolgendosi a uno di questi autori che stava aspettando
il suo turno,
"Fantastica! Geniale! Mio caro – disse - la sua ultima
storia. La scena in cui la cameriera del villaggio discute di problemi
filosofici interessanti con il suo amante mostra il suo acuto potere di
osservazione. Lo stile di vita della gente di campagna non e' mai stata
raffigurata meglio. Continui, mio caro Archibald, continui! Da
ieri, grazie a lei, abbiamo 5000 abbonati in piu’"
George Roux, anteriore al 1910
"Mr. John Last – disse rivolgendosi ad un nuovo arrivato – non sono cosi' soddisfatto del suo lavoro. La sua storia non e' realistica, manca di verità e sa perché? Perche’ senza fare alcuna analisi va dritto fino alla fine: i suoi eroi fanno questa o quella cosa per questo o quel motivo, che lei assegna senza mai valutare la loro personalita’ e moralita’. I nostri sentimenti, deve ricordare, sono molto più complessi di tutto cio': nella vita reale ogni atto e' il risultato di centinaia di pensieri che vanno e vengono, e questi vanno studiati – uno ad uno – se vuoi creare un personaggio verosimile. Ma – dira’ – per notare questi pensieri fugaci bisogna conoscerli, si deve essere in grado di seguirli nei loro meandri capricciosi. Come qualsiasi bambino puo' fare, come sa, deve semplicemente fare uso dell'ipnotismo, elettrico o umano, che dà all'essere una essenza duale, liberando la personalità-testimone in modo che possa vedere, comprendere e ricordare i motivi che determinano la personalità che agisce, studi se stesso mentre vive di giorno in giorno, mio caro Last. Imiti il suo socio con cui mi stavo complimentando un momento fa. Si lasci ipnotizzare. Che vuol dire? Hai mai provato? Non abbastanza, quindi, non abbastanza!"
Mr. Smith continua il suo giro ed entra nella sala dei giornalisti. Qui 1500
giornalisti, nei loro rispettivi posti, di fronte a un pari numero di telefoni,
comunicano agli abbonati le notizie del mondo raccolte durante la notte. L'organizzazione
di questo ineguagliabile servizio e' stata spesso descritta. Oltre al suo
telefono, ogni giornalista, come sa il lettore, ha davanti a sé una serie di
commutatori, che gli consentono di comunicare con qualsiasi linea telefonica
desiderata. Quindi gli abbonati non solo ascoltano le notizie ma vedono le
occorrenze. Quando viene descritto un incidente che e' già passato, le
fotografie delle sue caratteristiche principali vengono trasmesse con la
narrazione. E non c'e' confusione con questo. Gli articoli dei reporter, proprio
come le diverse storie e tutte le altre parti componenti del giornale, sono
classificati automaticamente secondo un sistema ingegnoso e raggiungono
l'ascoltatore in successione. Inoltre, gli ascoltatori sono liberi di ascoltare
solo cio' che li interessa in modo particolare. Possono prestare attenzione ad
un redattore e rifiutarne un altro.
Il signor Smith si rivolge a uno dei dieci giornalisti del dipartimento
astronomico, un dipartimento ancora nella fase embrionale, ma che continuerà a
svolgere un ruolo importante nel giornalismo.
"Bene, Cash, che c’e’ di nuovo?"
"Abbiamo dei fototelegrammi da Mercurio, Venere e Marte."
"Quelli di Marte sono di qualche interesse?"
"Si', davvero. C'e' una rivoluzione nell'impero centrale".
"..e di Giove?" chiese Mr. Smith.
"Ancora niente, non riusciamo a capire bene i loro segnali, forse i nostri
non li raggiungono".
"Male," esclamo' Mr. Smith, mentre si allontanava in fretta, un po’
contrariato, verso la sala degli editori scientifici.
Con la testa china sui loro computer elettrici, trenta scienziati erano
assorbiti da calcoli trascendentali. L’entrata di Mr. Smith fu come la caduta
di una bomba tra di loro.
"Bene, signori, cos’e’ questa storia? Nessuna risposta da Giove? E’ sempre
cosi'? Venga, Cooley, sta lavorando a questo problema da vent'anni su, eppure... "
"Abbastanza vero," rispose Cooley. "Le nostre conoscenze di
ottica sono ancora molto lacunose, nonostante i nostri telescopi da 2 Km e
mezzo."
"Ma lo sente, Peer – interruppe Mr. Smith, rivolgendosi a un secondo
scienziato – le nostre conoscenze di ottica sono lacunose! L’ottica e' la sua
specialità. Ma - continuo', rivolgendosi di nuovo a William Cooley - non
riuscendo con Giove, almeno abbiamo ottenuto qualche risultato dalla Luna?"
"No, da li’ niente di meglio."
"Questa volta non puo’ incolpare l'ottica. La luna e' molto meno lontana di Marte,
eppure con Marte la nostra comunicazione e' pienamente stabilita. Presumo che non dira’ che le mancano i
telescopi!"
"Telescopi? O no, il problema qui riguarda gli abitanti!"
"Si, e’ tutto qui", aggiunge Peer.
"Allora, la luna e' completamente disabitata?" chiese Mr. Smith.
"Almeno - rispose Cooley - sul volto che ci presenta, per quanto riguarda
il lato opposto, chi lo sa?"
"Ah, il lato opposto! Pensa, quindi - osservo' il signor Smith, meditabondo
- che se si potesse ..."
"Potesse cosa?"
"Perché non girare la faccia che la luna ci mostra ?"
"Ah, c'e' qualcosa in questo senso", gridarono i due uomini
contemporaneamente. E in effetti, la loro aria era cosi' sicura che sembrava non
avere dubbi sulla possibilità di successo in un'impresa del genere.
"Nel frattempo - chiese il signor Smith, dopo un momento di silenzio - non
c’e’ niente di interessante oggi?"
"Proprio cosi' - rispose Cooley - Gli elementi dell'Olimpo sono
definitivamente stabiliti: quel grande pianeta gravita oltre Nettuno alla
distanza media di 18.347.762.896 kilometri dal sole, e per attraversare la sua
vasta orbita occorrono 1311 anni, 294 giorni, 12 ore, 43 minuti, 9
secondi" [a 3200 km/h].
Quindi, mentre i due uomini accennavano un inchino, il signor Smith passo' nella sala
successiva, un'enorme galleria lunga 1 chilometro, dedicata alla pubblicità
atmosferica.
Tutti hanno notato quegli enormi annunci pubblicitari riflessi dalle nuvole, cosi'
grandi da poter essere visti dalle popolazioni di intere città o persino di
interi paesi. Anche questa e' una delle idee di Fritz Napoleon Smith, e nella
costruzione di Earth Chronicle un migliaio di proiettori sono costantemente
impegnati a mostrare sulle nuvole queste pubblicità elefantiache.
Quando oggi il signor Smith entro' nel dipartimento di pubblicità celeste, trova gli
operatori seduti a braccia conserte davanti ai loro proiettori spenti e chiede
perche’ se ne stavano cosi’.
Uno degli uomini indico' semplicemente il cielo, che era completamente azzurro.
George Roux, anteriore al 1910
"Si' – mormoro' Mr Smith – un cielo senza nuvole! e' brutto, ma che cosa si deve fare? Potremmo produrre pioggia? E’ quello che potremmo fare, ma a che servirebbe? Quello di cui abbiamo bisogno sono le nuvole, non la pioggia - E, rivolgendosi all'ingegnere capo - Vada a chiedere da parte mia a Mr Samuel Mark, della divisione metereologica del dipartimento scientifico, e gli dica di metterci un po’ piu’ di impegno alla creazione delle nuvole artificiali. Che non ci si ritrovi piu’ in balia dei cieli senza nuvole!"
Il tour giornaliero di Mr. Smith attraverso i vari dipartimenti del suo giornale e'
finito. Dopo il padiglione pubblicitario, passa nella sala di ricevimento, dove
gli ambasciatori accreditati presso il governo americano lo stanno aspettando,
desiderosi di avere un suggerimento o consiglio dall'onnipotente editore. Era
in corso una discussione mentre Mr Smith stava entrando. "Vostra
Eccellenza mi perdonerà – stava dicendo l'ambasciatore francese al russo – ma
non vedo nulla nella mappa dell'Europa che richieda un cambiamento." Il
nord agli Slavi? " Si, naturalmente, ma il Sud per i Cattolici…. La nostra
frontiera comune, il Reno, mi sembra, funzioni molto bene, inoltre, il mio
governo, come sa, si opporrà fermamente a ogni movimento, non solo contro
Parigi , la nostra capitale, o le nostre due grandi prefetture, Roma e Madrid,
ma anche contro il regno di Gerusalemme, il dominio di San Pietro, di cui la
Francia intende essere il fidato difensore ".
"Ben detto! – esclamo' Mr. Smith – com'e' – chiese, rivolgendosi
all'ambasciatore russo – che voi russi non siete contenti del vostro vasto
impero, il più vasto del mondo, che si estende dalle rive del Reno alle
Montagne Celesti e al Kara-Korum, mentre le vostre coste sono bagnate
dall'Oceano Artico, dall'Atlantico, dal Mediterraneo e dall'Oceano Indiano?
Quindi, a che cosa servono le minacce? La guerra e' possibile in vista delle
moderne invenzioni - gusci asfissianti in grado di proiettarsi a una distanza
di 60 miglia, una scintilla elettrica di 90 miglia, che a in colpo puo'
annientare un battaglione; per non parlare della peste, del colera, della
febbre gialla, che i belligeranti potrebbero diffondere reciprocamente tra i
loro antagonisti e che in pochi giorni avrebbero distruggerebbero i più grandi
eserciti?
"Vero – rispose il russo – ma possiamo fare tutto cio' che desideriamo? Per noi russi, pressati alla frontiera
orientale dai cinesi, dobbiamo ad ogni costo rivolgere la nostra forza verso
l'occidente".
"Oh, e' tutto? In quel caso – disse Mr. Smith – la cosa puo' essere
sistemata, parlero' con il Segretario di Stato al riguardo, l'attenzione del
governo cinese sarà chiamata in causa. non e' la prima volta che i cinesi ci
infastidiscono".
"In queste condizioni, ovviamente ..." E l'ambasciatore russo ostenta
soddisfazione.
"Ah, Sir John, cosa posso fare per lei?" chiese Mr Smith rivolgendosi
al rappresentante del popolo della Gran Bretagna, che fino a quel momento era
rimasto in silenzio.
"Molto – rispose – se l’ Earth Chronicle volesse appoggiarci..."
"E per cosa?"
"Semplicemente per l'annullamento dell'atto del Congresso che annette agli
Stati Uniti le isole britanniche".
Anche, se facilmente la Gran Bretagna e' diventata una colonia degli Stati
Uniti, gli inglesi non sono ancora convinti della situazione.
Regolarmente rivolgono al governo americano delle inutili lamentele
"Una campagna contro l'annessione che e' stata un fatto compiuto per 150
anni! - esclamo' Mr Smith - Come puo' la sua gente supporre che farei qualcosa di
cosi' poco patriottico?"
"Noi [inglesi] pensiamo che il suo popolo possa essere soddisfatto.
La dottrina Monroe e' pienamente applicata, l'intera America appartiene agli
americani, cosa vuole di più ?, Inoltre, pagheremmo quanto dovuto per quello
che chiediamo".
"Infatti! – rispose Mr Smith, senza manifestare la minima
irritazione – beh, voi inglesi sarete sempre gli stessi. No, no, Sir John, non
conti sul mio aiuto. Abbandonare la nostra più bella provincia, la Gran
Bretagna? Perché non chiedere alla Francia di rinunciare generosamente al
possesso dell'Africa, quella magnifica colonia la cui conquista le e' costata 800
anni di fatiche? Sarete ben accolti!"
"Deciso, quindi, tutto e' finito! – mormoro' tristemente l'agente britannico
- il Regno Unito cadde nella sfera degli americani, le Indie in quella dei…"
"…dei russi – disse Mr. Smith, completando la frase.
"L’Australia ha un governo indipendente...".
"Allora non ci rimane niente da fare!” sospiro' Sir John, abbattuto.
"Niente? – chiese il signor Smith, ridendo – beh, c'e' Gibilterra!"
Con questa battuta, l’udienza finisce. L'orologio segnava le dodici, l'ora
della colazione. Il signor Smith ritorna nella sua camera. Dove il letto si
trovava al mattino, un tavolo tutto sparso si alzava attraverso il pavimento.
Per Mr. Smith, essere soprattutto un uomo pratico; ha ridotto il problema
dell'esistenza ai suoi termini più semplici. Per lui, invece delle infinite
suite di appartamenti dei tempi antichi, e' sufficiente una stanza dotata di
ingegnosi congegni meccanici. Qui dorme, fa colazione e cena cena, in breve, vive.
Mr. Smith si siede. Nello specchio del fonotelefoto si vede la stessa camera di Parigi di
stamattina. Anche da questa parte c’e’ una tavola imbandita, perché nonostante
la differenza di ore, il signor Smith e sua moglie si sono accordati per
pranzare insieme. e' delizioso quindi fare colazione con uno che e' a 4500
kilometri di distanza. Ma la stanza della signora Smith e’ deserta.
"e' in ritardo! La puntualità della donna! Progresso ovunque tranne che li'!"
mormoro' il signor Smith mentre apriva il rubinetto per il primo piatto. Come
tutti i ricchi del nostro tempo, il signor Smith ha eliminato la cucina
domestica ed e' abbonato alla Grand Alimentation Company, che invia attraverso
una grande rete di condotti alle residenze degli abbonati tutti i tipi di
piatti, cosicche’ un assortimento vario e' sempre disponibile. Un abbonamento
costa, certo, ma la cucina e' la migliore, e il sistema ha il vantaggio di
eliminare le faticose corse dei cordon bleu. Il signor Smith riceve e mangia,
da solo, l'antipasto, i primi, l’arrosto ed i legumi. Stava finendo il dessert
quando la signora Smith apparve nello specchio del telefoto.
"Ben arrivata, dove sei stata?" chiese il signor Smith al telefoto.
"Cosa? Sei già al dessert? Allora sono in ritardo – esclamo', con
un'ingenuità accattivante – dove sono stata, chiedi? E’ tutta colpa del mio
sarto. I cappelli sono adorabili in questa stagione! Suppongo di aver perso di
vista l'ora, e quindi sono un po 'in ritardo."
"Si', un po ' – ringhio' Mr Smith – cosi' piccolo che ho già finito il pranzo,
scusami se ti lascio ora, ma devo andare."
"Oh certo, mio caro, arrivederci a stasera."
George Roux, anteriore al 1910
Smith entro' nel suo aereo personale, che lo aspettava ad una finestra.
"Dove vuole andare, signore?" domando' il cocchiere.
"Fammi vedere: ho tre ore – rifletté il signor Smith – Jack, portami al mio impianto di
accumulazione a Niagara."
Mr. Smith aveva ottenuto l'affitto delle grandi cascate del Niagara. Per secoli
l'energia sviluppata dalle cascate non e' stata utilizzata. Smith, applicando
l'invenzione di Jackson, ora raccoglie questa energia e la puo’ usare o venderla.
Ma la sua visita all’impianto ha richiesto più tempo di quanto avesse previsto.
Sono le quattro quando torna a casa, giusto in tempo per l’udienza quotidiana
del pubblico registrato.
Si comprende prontamente come un uomo come Smith deve essere assediato da
richieste di ogni tipo. Puo’ esserci un inventore che ha bisogno di capitale o un
visionario che viene a sostenere un brillante schema che deve sicuramente
fruttare milioni di profitti. Una scelta deve essere fatta tra questi progetti,
rifiutando l'inutile, esaminando i discutibili, accettando i meritori. Per
questo lavoro, il signor Smith dedica ogni giorno due intere ore.
C’erano meno registrazioni del solito, solo dodici. Di questi, otto avevano
proposte impraticabili.
Uno di loro voleva far rivivere la pittura, un'arte divenuta desueta a causa dei
progressi compiuti dalla fotografia a colori. Un altro, un medico, si vantava di
aver scoperto una cura per il catarro nasale! I proponenti di questi otto progetti
furono liquidati in breve tempo. Dei quattro progetti accolti favorevolmente,
il primo era quello di un giovane la cui ampia fronte sembrava indicare una vivida intelligenza.
"Signore, sono un chimico – inizio' – e come tale vengo da lei."
"Bene!"
"Una volta che i corpi elementari – disse il giovane chimico – erano
considerati sessantadue, cento anni fa erano ridotti a dieci, ora solo tre
rimangono irrisolvibili, come sa".
"Si si."
"Bene, signore, mostrero' che anche questi sono composti. In pochi mesi o poche
settimane, saro' riuscito a risolvere il problema, in effetti, potrebbero
volerci solo pochi giorni".
"E poi?"
"Allora, signore, avro' semplicemente determinato l'assoluto, tutto cio' che
voglio e' un finanziamento per poter terminare con successo la mia ricerca".
"Molto bene," disse il signor Smith. "E quale sarà la ricaduta pratico della sua scoperta?"
"Il risultato pratico? Che saremo in grado di produrre facilmente tutti i
corpi qualunque cosa - pietra, legno, metallo, fibre-"
"Anche carne e sangue? – domanda Mr. Smith, interrompendolo – stima di
poter fabbricare un essere umano?"
"Perche' no?"
Mr. Smith ha anticipato centomila dollari al giovane chimico e l’ha assunto per
il laboratorio dell’Earth Chronicle.
Il secondo dei quattro ricorrenti, partendo da esperimenti fatti tanto tempo fa
come nel diciannovesimo secolo e ripetutamente ripetuti, presenta l'idea di
spostare un'intera città tutta in una volta da un luogo all'altro. Il suo
progetto speciale ha a che fare con la città di Granton – situata, come tutti
sanno – a circa quindici miglia nell'entroterra. Propone di trasportare la
città su rotaie e di trasformarla in un abbeveratoio. Il profitto, ovviamente,
sarebbe enorme. Il signor Smith, rimane affascinato dalla proposta, ne compra la
meta’ dei diritti.
"Come sapete, signore – inizio' il terzo dei richiedente – con l'aiuto dei
nostri accumulatori e trasformatori solari e terrestri, siamo in grado di
rendere tutte le stagioni uguali. Propongo di fare ancora qualcosa di meglio: usare
una parte dell'energia in eccesso a nostra disposizione per sollevare dal loro
berretto di neve le regioni polari, che diventeranno
un vasto territorio disponibile per l'uso dell'uomo."
"Lasci i suoi piani qui e torni tra una settimana, li faro' esaminare nel
frattempo".
Alla fine, il quarto, annuncio' la prima soluzione di un grave problema
scientifico. Ognuno ricorderà l'audace esperimento fatto cento anni fa dal dottor
Nathaniel Faithburn. Il dottore, credendo fermamente nel letargo umano - in
altre parole, nella possibilità di sospendere le nostre funzioni vitali e di
rimetterle in azione tempo – ha deciso a sottoporre la teoria a una prova
pratica. A tal fine, avendo prima dettato le sue ultima volontà e indicato il
metodo corretto per svegliarlo, predispose che il suo sonno continuo durasse per
cento anni e un giorno dalla data della sua apparente morte sottoponendo senza
esitazione la teoria alla prova sulla sua stessa persona.
Ridotto alle condizioni di una mummia, il dottor Faithburn e' stato incassato e
deposto in una tomba. Il tempo e’ passato, ed il 25 settembre 2889 – oggi – era
il giorno fissato per la sua risurrezione, fu proposto a Mr. Smith di
permettere che la seconda parte dell'esperimento fosse eseguita nella sua
residenza questa sera.
"D'accordo, sia qui alle dieci", rispose Mr Smith; e con cio' si terminavano le udienze
pubbliche della giornata.
Lasciato a se stesso, sentendosi stanco, si sdraio' su una sedia di estensione.
Quindi, toccando una manopola, stabili' la comunicazione con la Central Concert
Hall, da cui i nostri più grandi maestri inviano agli abbonati le loro
deliziose successioni di accordi determinati da formule algebriche recondite.
La notte si stava avvicinando. Guidato dall'armonia, dimentico dell'ora, Mr. Smith non si accorse che stava
diventando buio. Era abbastanza tardi quando fu svegliato dal suono di una
porta che si apriva.
"Chi e' la?" chiese, toccando un commutatore.
All'improvviso, in seguito alle vibrazioni prodotte, l'aria divenne luminosa.
"Ah, lei, dottore?"
"Si' – fu la risposta – come sta?"
"Mi sento bene."
"Bene, mi faccia vedere la sua lingua… va bene, il suo polso e' regolare… e
il suo appetito?"
"Abbastanza buono."
"Si', lo stomaco, c'e' lo sfregamento, sei troppo oberato di lavoro. Se lo
stomaco non va deve essere curato. Questo richiede studio: dobbiamo pernsarci".
"Nel frattempo – disse Mr. Smith – cenera’ con me."
George Roux, anteriore al 1910
Come al mattino, il tavolo si sollevo' dal pavimento. Ancora una volta – come al
mattino – la zuppa, l’arrosto, salse e legumi arrivavano attraverso degli
appositi condotti. Verso la fine del pasto,
si collego’ fonotelefoticamente con Parigi. Smith vide sua moglie, seduta da
sola a tavola, che sembrava tutt'altro che compiaciuta della sua solitudine.
"Perdonami, mia cara, per averti lasciato da sola – disse – ero con il
dottor Wilkins."
"Ah, il buon dottore!" osservo' la signora Smith, mentre il suo volto si illuminava.
"Si'. Ma, per favore, quando torni a casa?"
"Questa sera."
"Molto bene, vieni in metropolitana o in aereo-treno?"
"Oh, in metropolitana."
"Si'; e a che ora arriverete?"
"Verso le undici, suppongo."
"Undici di Centropoli, vuoi dire?"
"Si'."
"A fra poco, allora" disse Mr. Smith mentre interrompeva la comunicazione con Parigi.
Finita la cena, il dottor Wilkins lascio’ Mr Smith.
"Mi aspetto di vederla alle dieci – disse Mr Smith – oggi, a quanto pare, è il giorno del ritorno alla vita del famoso dottor Faithburn. Non ci ha pensato, suppongo, il risveglio deve aver luogo qui nella mia casa, deve venire a vedere. Conto sulla sua presenza."
"Ritornero'" rispose il dottor Wilkins.
Rimasto solo, il signor Smith si occupo' di esaminare i suoi conti: un compito
di vasta portata, che aveva a che fare con transazioni che comportano un
dispendio giornaliero di 800.000 dollari. Fortunatamente, lo stupendo progresso
dell'arte meccanica nei tempi moderni lo rende relativamente facile. Grazie al
Piano Electro-Reckoner, i calcoli più complessi possono essere fatti in pochi
secondi. In due ore il signor Smith completo' il suo compito. Appena in tempo. Aveva
appena voltato l'ultima pagina quando il dottor Wilkins era di ritorno. Dopo di
lui fu fatto entrare il corpo del dottor Faithburn, scortato da una numerosa
compagnia di scienziati che cominciarono le loro attivita’ simultaneamente. Il
sarcofago fu sistemato in mezzo alla stanza, fu preparato il telephote. Il mondo,
già avvisato, era in ansiosa attesa di essere testimone oculare dell’evento. Nel
frattempo un reporter, come il coro nell'antico dramma, spiegava quanto stava
accadendo attraverso il telefono.
"Stanno aprendo il sarcofago – raccontava – ora stanno tirando fuori Faithburn - una
vera e propria mummia, gialla, dura e secca. Se colpisci il corpo suona come un
blocco di legno. Applicano calore ed elettricità. Nessun risultato.
L’esperimento e’ sospeso in attesa che il dr. Wilkins esamini il corpo.
Ma questi, alzandosi, dichiara che l'uomo e' morto.
"Morto!" esclamano tutti i presenti.
"Si' - risponde il dottor Wilkins - morto!"
"E da quanto tempo e' morto?"
Il dottor Wilkins fa un altro esame:
"Un centinaio di anni", risponde.”
Era proprio come descriveva il giornalista: Faithburn era morto, sicuramente
morto!
"Ecco un sistema da migliorare", osservo' il signor Smith al dottor Wilkins,
mentre il comitato scientifico sul letargo portavano fuori l'urna.
"Quanto rumore per quell'esperimento, ma se il povero Faithburn e' morto, almeno
riposa – ha continuato – vorrei poter dormire un po' anch’io. Sono
stanco, dottore, piuttosto stanco! Non pensa che un bagno mi rinfrescherebbe?"
"Certamente, ma deve coprirsi bene prima di uscire dalla stanza, non deve prendere
freddo."
"Uscire dalla stanza? Perché, dottore, non sa che qui tutto e' meccanizzato?
Non sono io ad andare nella sala da bagno, ma la vasca da bagno a venire nella mia stanza...”
e premette un pulsante. Dopo pochi secondi si udi' un leggero ronzio, che
divento' sempre più forte. All'improvviso la porta si apri' e apparve la vasca.
Questa, per questo anno di grazia 2889,
e' la descrizione di un giorno nella vita del’editore dell’ Earth Chronicle.
Un giorno come tutti gli altri 365 giorni all'anno, eccetto gli anni bisestili, che ne hanno 366.
Eh, si, perche’ non e’ stato trovato alcun mezzo per aumentare la lunghezza dell'anno terrestre.
(24 agosto 2019)
Alle 20:33 GMT (le nostre 22:33) del 16 agosto scorso (e per questo denominato IT20190816T2033UT) un luminosissimo meteorite e' caduto nel mar di sardegna.
Claudio Porcu (twitter: @ClaudioPorcu) August 16, 2019
Claudio Porcu, la cui dashcam dell'auto ha registrato (per puro caso) la caduta del meteorite mentre guidava verso Torregrande (Oristano), rappresenta il classico caso di un autore non informato dei diritti di cui produce una opera di pensiero.
Il suo video originale su Twitter ha avuto al 24 agosto 160 mila visualizzazioni.
Sara' interessante sapere se a fronte di queste visualizzazioni Claudio ricevera' un centesimo per il video da lui realizzato.
Al contrario, tutte le televisioni che l'hanno usato - spesso aggiungendovi fraudolentemente un loro logo - con quel video hanno realizzato, come minimo dalla pubblicita', dei proventi.
Come si puo' vedere dal thread su twitter, la prima tv a chiedergli l'autorizzazione ad usare il video nella notte del 16 e' stata una tv delle baleari (IB3 Televisio'), seguita dalla TV svizzera italiana.
Su MSN e su Youtube il suo video e' stato caricato da altri.
Nel 2014, quando avevo appena aperto questo sito scrissi un post Un fantasma si aggira per il web riferendomi al diritto d'autore, di cui - piu' che trarre vantaggi - siamo letteralmente oppressi.
Il 26 marzo 2019 il parlamento europeo ha approvato le nuove regole sul diritto d'autore, ma - se ratificate dagli stati membri - entreranno in vigore 2 anni dopo la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale della unione europea
Un bolide sul Mediterraneo di Albino Carbognani del Prisma, Pubblicato il 17 agosto 2019
Bolide sui cieli della Sardegna, facciamo il punto dal sito dell'INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica)
In questi articoli Albino Carbognani (del Prisma, Prima Rete per la Sorveglianza sistematica di Meteore e Atmosfera) evidenzia come il meteorite e' stato della grandezza minima per essere preso in considerazione dalle statistiche internazionali... ma si sa, prima di tutto la notizia e questi chiarimenti (autorevoli) hanno il vantaggio di venire da gente che sa di cosa si parla.
(dall'articolo citato) mostra la traiettoria del meteorite caduto nella notte del 16 agosto.
Possono essere interessanti queste mappa interattive ricavate dal sito del Cneos (Center for Near Object Studies della NASA)
che registra quasi ottocento bolidi (in inglese fireball) caduti dal 1988 a oggi.
Una media di 25 all’anno. Quello caduto nel Mar di Sardegna aveva l'energia minima indicata dal CNEOS (log -1 corrisponde a 0.1 Kiloton)
Fenomeni Meteorici rilevati dai sensori del Governo Statunitense
(dal 15 aprile 1988 al 16 agosto 2019)
Su scala mondiale i corpi registrati dal CNEOS negli ultimi 30 anni: il piu' grande e' quello caduto il 15 febbraio 2013 a Chelyabinsk in Russia il cui impatto ha sviluppato circa mezzo megaton.
L'articolo (di wikipedia) contiene questo fantastico video di pubblico dominio girato da un tram
Il seguente video mostra l'analisi della NASA di come dopo una settimana dall'impatto le polveri di questo meteorite hanno raggiunto praticamente l'intero emisfero boreale.
trascrizione dall'inglese effettuata con gli algoritmi dell speech to text di google cloud e successiva traduzione con google translator |
speech to text transcription performed with google cloud algorithms |
Sardegna, “il meteorite andava a 14 km/secondo... da Il fatto quotidiano del 20 agosto 2019
fenomeno da record - Meteora in Sardegna, la Nasa: come 86 tonnellate di tritolo dall'Unione Sarda del 21 agosto 2019
Report e' una grande trasmissione di mamma Rai, una delle poche che, indipendentemente dal governo vigente, riesce ad essere interessante e contribuire alla discussione (chiaramente di chi e' interessato).
Questo segmento (l'intera puntata e' visibile sul sito della trasmissione e visibile tramite raiplay (basta un qualsiasi browser, bisogna registrarsi fornendo una mail e creando una password)Stavo parlando stamattina con la mia compagna del magro destino di noi vecchi in italia: abbiamo dei figli, che spesso hanno studiato con successo e che, appena laureati, spesso decidono di andare all'estero.
Non si puo' pensare di impedirlo: ognuno ha diritto a scegliere come e dove cercare di realizzare i propri desideri.
Ma chi badera' a noi vecchi? La nostra vecchiaia e' condannata ad essere lontana dai nostri familiari? Mah! Io penso che le mie figlie finche' sono in Europa, rimangono in un unico grande paese, con una unica moneta (nel bene e nel male). Un genitore del Maine si sente forse abbandanato dal figlio che se ne va in Oregon o California ? Perche' noi siamo cosi' paponi?
Si, i nostri ragazzi oltre ad essersi impegnati per acquisire una preparazione (spesso molto apprezzata all'estero) sono stati un costo per la collettivita'. Ma e' una storia lunga, di cui sembriamo accorgerci solo quando ci tocca: perche' gli infermieri che vengono dall'europa orientale, non sono una ricchezza di quei paesi che se ne va?.
Perche' gli infermieri dell'europa orientale non hanno studiato? Perche' ci poniamo il problema solo per i nostri figli?
Ma perche' i nostri ragazzi vanno all'estero?
Perche' in Italia non si trova lavoro?
Io, 64enne, sostanzialmente precario, ho pensato a lungo a questa cosa.
Il fatto e' che qui non siamo in un paese socialista, dove lo stato ti trova una occupazione.
La gestione della cosa pubblica dei paesi socialisti, Oltre ad essere passata di moda, non e' che abbia brillato particolarmente.
Da noi i governi (di tutti i colori: bianchi, rossi, a pallini) in concomitanza di ogni tornata elettorale, promettono (promettevano e probabilmente prometteranno) lavoro a destra e a manca, ma non siamo in una economia socialista: qui e' il privato che deve rischiare per creare una azienda, ed i governi - con tutte le facilitazioni che si possono inventare - possono fare ben poco a parte constatare che l'occupazione non decolla, che gli incentivi non sono serviti o che - come al tempo della abusata cassa del mezzogiorno - gli imprenditori spesso si fregavano i nostri soldi e scappavano.
Il guaio sta nel sistema economico, nella miopia e impreparazione dei governanti (come al solito, di tutti i colori), nella crisi economica, la piu' grave mai verificatasi, e degli imprenditori. I padroni, come in molti li chiamavamo una volta, che - a parte notevoli ed apprezzate eccezioni - per lungo tempo hanno preferito investire in derivati piuttosto che rinnovare impianti e conoscenze.
Circa 10 anni fa, ad una manifestazione contro il potenziamento della base militare Ederle di Vicenza, ebbi modo di parlare con dei ragazzi del movimento NoTav, gai' attivo al tempo.
La domanda che feci e' Ma scusa, non e' meglio un treno che 100 camion? Perche' siete contrari alla TAV Torino-Lione?
Una ragazza mi rispose dicendomi anzitutto che la TAV che si voleva costruire era solo viaggiatori (le nuove gallerie non avrebbero consentito il transito di treni merci), che la linea merci gia' c'era (il traforo del Frejus che e' ad oltre mille metri, quindi e' lento, c'e': e' pericolosa, non e' a doppio binario, ma c'e'): e' la direttrice merci Torino-Lione che non e' sfruttata.
Perche' non la si raddoppia o si fa un nuovo traforo merci-viaggiatori?
Perche' si vuole fare una galleria nuova solo TAV?
Tutta in galleria..
Quindi il problema e' il modello di sviluppo: la crescita a tutti i costi, il consumo sempre piu' sfrenato del pianeta, l'impoverimento della maggioranza della popolazione, altro che aumento del benessere...
Come non darle retta? In effetti, mentre mr B. ed il suoi ministri Talpa (vale a dire Lunardi, progettista di gallerie, ministro per i lavori pubblici), continuavano a raccontare che l'italia risorgeva con i Mose (chi l'ha visto?), con la Milano Genova (chi l'ha vista?), con la variante di valico Bologna-Firenze (inaugurata per finta nel 2006 ma ancora lontana dall'essere finita), il paese sprofondava in una crisi mai vista.
Anche io ero (e dopo tutto sono ancora) convinto che - non so cosa - ma qualcosa doveva cambiare. Quindi il discorso di quella ragazza si inseriva in un'ottica contro il modus evolvendi di questo sistema.
Col tempo non ho potuto che riscontrare che tutti gli sforzi fatti dai movimenti contro (come li chiamerebbe il neonazista Salvini) sorti un po' in tutto il mondo stavano fallendo.
Putroppo, ma e' cosi'.
Non solo, ma seppure qualcosa doveva cambiare, non poteva sfociare in una deriva sovranista ed antieuropea (alla Salvini, si potrebbe dire). Quindi il mio giudizio nei confronti della Tav e' mutato. Ok, facciamola sta TAV, purche' sia fatta con cura, bene. In primo luogo si faccia la massima attenzione alle montagne scistose che produrrebbero milioni di tonnellate di scarti fibrosi (simili all'amianto), investiamo inoltre anche in altre direttrici: il Brennero che penso sia uno dei passi piu' trafficati del mondo....
Recentemente ho percorso diverse volte la tratta tirrenica. La direttrice ferroviaria tirrenica e' nello stesso stato della adriatica: doppio binario ma vecchia.
In particolare poco prima del frecciabianca Viareggio-Roma delle 16:48 sfrecciano un paio di treni merci sugli stessi binari ad un metro dai viaggiatori, treni merci rumorosissimi che ti assordano, l'impressione e' che ti risucchino...
Dopo quello che accadde 10 anni fa, perche' non si fa qualcosa per mettere in sicurezza la stazione di Viareggio? Ad esempio un bypass sotterraneo... si, e' vero, Viareggio e' in terreno alluvionale, gli allagamenti sono all'ordine del giorno, ma sappiamo risolverli questi problemi, o no? Basta chiedere agli ingegneri di fare qualche stima fatta bene (dai tempi di Morandi ne e' passata di acqua sotto i ponti...)
Dai una occhiata a questi video (serve un account di raiplay)
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Fuori dal tunnel (del Frejus) (20190506)
video sul rapporto costi/benefici della Torino/Lione
In occasione della votazione per la TAV (Conte e' stato costretto ad dare il via libera per i ritardi accumulati in non decisioni) ci sono state molte trasmissioni radiofoniche e televisive.
Bene, hai mai sentito qualcuno che ha detto che la TAV e' solo passeggeri?
Molta gente pensa che un treno e' pur sempre un treno... i binari possono anche essere usati per le merci, ma anzitutto le gallerie non hanno delle figure d'ingombro compatibili, ma poi se i treni merci - sostanzialente scassoni - passassero sulla linea TAV, addio alta velocita (e quindi addio sicurezza).
Non chiedere mai ad un oste se e' buono il suo vinoNon posso fare a meno di evidenziare che il video di report incluso nella pagina sopra ha un bitrate medio pari al 20% di quello originale di mamma RAI: 1.8 Mbps contro 300 Kbps. |
Never ask to a bartender if his beer is goodI cannot refrain from showing how the mean bitrate of the video included above is about 20% of the original one of mummyRAI (as we italian operators calls the national broadcaster) and that of what included here: 1.8 Mbps vs 300 Kbps. |
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La dimensione del video e' circa un quarto dell'original (928x522 contro 502x282) ma in termini di ecologia di internet, se lo scopo di includere un video in corso testo e' rammentare a chi guarda quanto detto/mostrato in altro luogo/sito, perche' sprecare tanta banda? Tanta Energia. |
The video size is about one quarter that the original (928x522 pixels vs 502x282) but in terms of internet ecology, if the main goal of the inclusion of a video within a page is to recall what told/shown in another place/website, why waste so much bandwidth? So much Energy. |
L'Europa Unita, con tutti i suoi sbagli ed imperfezioni, |
United Europe, with all its mistakes and imperfections, |
Cos'e' l'Europa un video della RAI
What is Europa (of Europe we must speak!) a video by RAI, Italian National Broadcaster (in Italian)
English synopsis of the video
Ho 64 anni, questo video ha 5 anni, ma - ricordandomi che mio padre e la sua generazione e' andata ad ammazzarsi in una delle piu' terribili guerre mai combattute dal genere umano - mi e' impossibile evitare un lacrimone, specie quando dice il nostro inno non parla di morti in battaglia ma di gioia |
I am 64 years old, this video is 5 years old, but - remembering that my father and his generation went to kill themselves in one of the most terrible wars ever fought by mankind - it is impossible for me to refrain a big tear, especially when he says our hymn does not speak of deaths in battle but of joy |
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Come dico sempre quando si parla dello stato del mondo, stiamo lasciando ai nostri figli e nipoti un mondo ridotto veramente male. |
As I always say when we talk about the state of the world, We are leaving our children and grandchildren a really badly reduced world. |
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In Europa siamo 508 milioni (375 milioni di elettori). |
In Europe we are 508 millions (375 millions of voters). |
Il reticolato tra Ungheria e Serbia
above, the fence built between Hungary and Serbia
Fammi sapere cosa ne pensi per mail scrivendo a igino.manfre@gmail.com |
Prima Vennero...Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, |
First they came...First of all they came to fetch the gypsies, |
Who has been deported (and killed) in nazists' concentration fields (from left to right and top to down):
Politic prisoners (followed by nationality), Stateless persons, Common Criminals,
Asocials (including Lesbians), Gehova's Withnesses, Homosexuals, Gypsies, Politicized Hebrews, Hebrews
interessante anche questo articolo (in italian) da gocce di memoria
Those who forget their past are condemned to relive it
Primo Levi (1919-1987) writer, chemist, deported
Il Trieste Running Festival aveva diffuso la notizia che
alla mezza maratona del 2019 (svoltasi il 3-5 maggio scorsi) non sarebbero stati ammessi
atleti africani. perche' vincono sempre o perche' sono sfruttati. |
The Trieste Running Festival had spread the news that
at the 2019 half-marathon (last May 3rd-5th) african athletes would not have been admitted because they always win or because they are exploited . |
Fammi sapere cosa ne pensi per mail scrivendo a igino.manfre@gmail.com |
Il vero buco neroGli scienziati hanno ottenuto la prima immagine di un buco nero utilizzando le osservazioni del centro della galassia M87 (oltre 50 milioni di anni luce da noi) fatte con l'Event Horizon Telescope. |
The true Black HoleScientists have obtained the first image of a black hole, using Event Horizon Telescope observations of the center of the galaxy M87 (more than 50 millions years-light away from us). |
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L'immagine mostra un anello luminoso formato dalla luce ripiegata dalla intensa gravita' attorno al buco nero che e' circa 6.5 miliardi di volte quella del nostro sole. Credit: Event Horizon Telescope Collaboration. Rights owned by JPL/NASA, 2019 Un articolo di Carlo Rovelli pubblicato sul supplemento domenicale del Sole 24 Ore il 24 August 2014, e' a mio avviso illuminante: presto o tardi tutta la materia che finisce in un buco nero potremmo ritrovarcela espulsa da un buco bianco, solo che il tempo intorno ad un buco nero e' pressoche' fermo, e pochi istanti di quel tempo corrispondono a miliardi di anni per noi che guardiamo da fuori e lontano. In questi giorni sto leggendo la realta' non e' come ci appare di Carlo Rovelli, professore di gravita' quantistica all'universita' di Aix-Marsiglia. E' interessantissimo, vera divulgazione scientifica (nello stile di Piero Angela, per intenderci). Non contiente formule a parte quelle che possono essere scritte su una maglietta. I primi capitoli del libro sono dedicati alla filosofia atomistica greca, al quanto ci avevano preso questi nostri illustri antenati. C'e' da notare una cosa, pero': nell'antica grecia filosofi e pensatori potevano svolgere le attivita' che li hanno resi celebri, privi delle preoccupazioni per la loro sopravvivenza, perche' uno strato sociale - gli schiavi - lavorava per loro... a volte mi viene da pensare che anche noi del mondo avanzato oggigiorno possiamo vivere nel lusso per la esistenza di qualche miliardo di esseri umani che soffre la fame... |
The image shows a bright ring formed as light bends in the intense gravity around a black hole that is 6.5 billion times more massive than the Sun. Credit: Event Horizon Telescope Collaboration. Rights owned by JPL/NASA, 2019 An article by Carlo Rovelli published in the Sunday supplement of the Sole 24 Ore on August 24 2014, is in my opinion illuminating: sooner or later all the matter that ends up in a black hole we could find it again expelled from a white hole, except that the time around a black hole is almost stopped, and a few moments of that time correspond to billions of years for who looks from outside and far away. In these days I am reading the reality is not as it appears by Carlo Rovelli, professor of quantum gravity at the University of Aix-Marseille. It is very interesting, true scientific disclosure. There are no formulas apart from those that can be written on a tee-shirt. The first chapters of this book are devoted to Greek atomistic philosophy, they deal with how much our illustrious ancestors were right. But there is one thing to note: in ancient Greece philosophers and thinkers could carry out the activities that made them famous, with no worries for their survival, because a social stratum - the slaves - worked for them ... sometimes it occurs to me to think that we in the advanced world nowadays may live in luxury thanks to the existence of some billion of hungry people ... |
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Il vero streaming unicast ha perso il suo fascino |
True unicast streaming has lost his appeal |
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Forse non e' proprio una questione di fascino, ma dal fatto che i cellulari gia' supportano solo l'html5 (o soluzioni proprietarie) per mettere del video nelle pagine web. |
Maybe is not a question of appeal but caused that smartphones support html5 ways (or proprietary solutions)to embed video in webpages. |
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C’era una volta (come nelle favole dei bambini) e ancora c’e’ oggi la possibilita’ di stream-are in vero http stream – comunque unicast – invece di scaricare sul sistema dell’utente (affettato o meno) cio’ che sta guadando. Il progressive download (ora sostituito da hls o dash) e' un modo che compensa gli inconvenienti della rete: la wifi e le reti 3-4-5G che funzionano peggio di come dovrebbero, i backbone che possono andare in crisi se non resi sufficientemente intelligenti. E' piu' facile copiare un file che rendere la riproduzione di uno stream fluida... |
Once upon a time (as in the children's stories), and still today, is possible to stream in true http stream - anyhow in unicast - instead of downloading to the viewer's system a copy (sliced or not) of what she/he is watching. The progressive download (now replaced by hls or dash) is a way that compensates the drawbacks of the network: the wifi and 3-4-5G networks that work worse than they should, the backbones that can go into crisis if not made smart enough. It is easier to copy a file than to make playback of a stream smooth ... |
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L’intelligenza della rete potrebbe permetterci di trasmettere una volta e di vedere da diversi punti, escluse le ripetizioni (che inevitabilmente accadono). Il problema piu’ grosso e’ che per riprodurre questi stream devi usare il plug-in di VLC, esterno al browser, una pratica non piu’ supportata dall’html5, che preferisce affidarsi alle capacita’ di decodifica del browser attraverso i tag <video> e <audio>. Ho visto sul web il suggerimento di usare firefox ESR. Fa riferimento comunque al plug-in flash, e – come scritto in questa nota di assistenza – nel 2019 (dopo il tardo 2018) tutti i plug-in non sono piu’ supportati.
E che fare dei metodi di compressione piu’ avanzati? |
The intelligence of network could allow us to transmit once and view many times, excluding the repetitions (that unavoidably happens). The biggest problem is that to play these streams you must use the VLC plug-in external to the browser, a practice discouraged by html5, that prefere to deal with browser's decompression capability through the <video> or <audio> tags. I've seen the hint to use firefox ESR version. |
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Dunque perche’ non usare una precedente versione di un browser standard? Una volta raggiunta la pagina del supporto, cerca per l’ultima versione 51: io ho trovato la 51.0b9 disponibile sia a 64 bit che a 32 bit in diverse lingue. Come detto sopra non e’ possibile usare due versioni sulla stessa macchina, ma e’ possibile usarle come vuoi. |
So why do not use a former version of the standard browser? Once reached the support page, look for the latest 51th version: as of writing it is the 51.0b9 available for 32 bit as well for 64 bit in many languages. As said above it is not possible to use the two versions symultaneously on the machine, but is possible to use them ad yu want. |
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Come puoi vedere nella versione 66 (senza plug-in) l'area del video in corso testo semplicemente scompare. |
As you can see in the 66 version (without the plug-in) the embed area simply disappear. |
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Questo e' solo un link ad una pagina che contiene lo stream. Appesantirebbe inutilmente la pagina di blog. Lo stream linkato e' una piccola porzione (circa 10 minuti) del film Home realizzato da Yann Arthus Bertrand nel 2009, copyright Europa Corp.,
liberamente visibile su Youtube. |
This is only a link to a page containing the stream. It would be uselessly heavy for a blog page. The linked stream is a small portion (about 600 seconds) of the movie
Home realised by Yann Arthus Bertrand in 2009, copyright Europa Corp., freely viewable on
Youtube. |
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Questo e' solo un link ad una pagina che potrebbe contenere lo stream. Potrebbe perche' non e' detto che il tuo browser lo riesca a riprodurre (lo stream c'e', e' generato e trasmesso con ragionevole probabilita'). |
This is only a link to a page that may contain the stream. It could because it is not sure your browser would be able to play it (the stream is in there, it is generated and transmitted with reasonable probability). |
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Prova a inserire un HEVC in una pagina html con il tag <video> o <audio> ed a vederlo su un browser normale! Se vedrai un video (non solo l'audio) senza aver fatto nulla, per favore controlla la versione del tuo browser. Se e' una versione ordinaria, normale aggiornata alla piu' recente, per favore,
fammelo sapere! |
Try to embed an HEVC in a html page with <video> or <audio> tags and view it on a plain browser! If you will see the video stream (not simply listen the audio) doing nothing, please control the version of your browser. If it is a plain, normal updated version, please,
tell it me! (if you can't get a h265 file, you can download it from here, right mouse click, save as), if you save the file on c:\video the html is this: |
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Note: The video tag is not supported in Internet Explorer 8 and earlier versions. |
Dopo il Large Hadron Rap del 2008, ecco un altro video di AlpineKat. E' del 2014 quando si era diffusa la bufala che per gli esperimenti dell'LHC si rischiava la distruzione del pianeta. Katherine McAlpine (nota anche come AlpineKat) e' l'autrice del testo. Lavora al CERN insieme ad altra gente che sono - evidentemente - tutto fuorche' secchioni.Il video e' pubblicato su youtube e visibile come https://www.youtube.com/watch?v=ZZQknqX5DpU o http://youtu.be/j50ZssEojtM. Malgrado i sottotitoli - anche per chi parla molto bene inglese, possa far comodo seguire il testo tradotto in italiano. |
After 2008's Large Hadron Rap another video of AlpineKat. It is dated 2014, when the fake news that the experiments done at CERN in Geneva have could destroy the planet. Katherine McAlpine (aka AlpineKat) is the author of the lyrics. She works at CERN with other guys that - evidently - are all but nerds.The embedded video is hosted on Youtube and viewable as https://www.youtube.com/watch?v=ZZQknqX5DpU o http://youtu.be/j50ZssEojtM. Despite the available subtitles even the fluent english speakers may be interested to follow the lyrics |
Fammi sapere cosa ne pensi per mail scrivendo a igino.manfre@gmail.com |
blog3 (fine/end 2018)
blog2 (fino/up to 2017)
blog1 (i primi/early posts)