Non Se ne puo' piu'!

Un anno fa, alle elezioni comunali di Roma (dove vivo), pur non fidandomi del movimento 5 stelle (troppo SpA, troppo personalizzato attorno alla figura di Grillo) ho sfruttato il voto disgiunto, votando alla prima tornata per Sinistra Italiana e per la Raggi come sindaca. Al ballottaggio di conseguenza.
Una donna, giovane, diamole fiducia.
In quest'anno trascorso - purtroppo - la giunta Raggi si e' fatta male da sola.
Dapprima con la difesa ad oltranza dell'assessore alla nettezza urbana, rivelatasi una professionista ventennale della monnezza.
Poi l'uscita - a dir poco infelice - che la giunta sta studiando e fra poco sara' pronta per operare.

Non possiamo far altro che aspettare, speriamo che a ottobre la giunta riesca a prendere la sufficienza, ma non nascondo che cio' che i romani ed i visitatori della citta' stanno vivendo rischia di influenzare ogni successivo giudizio.

Questa citta' dalle dimensioni cancerose non puo' permettersi una giunta che e' ferma per apprendimento, che non indice appalti perche' sta imparando dalle cazzate delle giunte precedenti cio' che non si deve fare.
Ieri, Di Maio ha detto che ci vorranno due anni prima di vedere i risultati.
Non puo' permettersi di avere i servizi pubblici che vanno come vanno.

Prendiamo l'interruzione della linea A per 34 giorni.
La citta' fino al 3 settembre e' letteralmente stata divisa a meta'.
E' una cosa pazzesca che qualcuno, sentiti i tecnici, stimi che un paio di autobus, anche i piu' capienti, possano raccogliere circa il 50% dei passeggeri di un convoglio della linea A che si ferma a Termini che proseguirebbe per Anagnina.

I soli posti a sedere di un convoglio della linea A sono 36x5=180=passeggeri.
L'affollamento all'ora di punta porta questo numero ad almeno 1000 passeggeri.
Tralasciando la scomodita', il 50% di 1000 fa 500: ci vogliono almeno 5 autobus dei piu' capienti per un trasbordo metro-navetta accettabile. Ed anche se il traffico ad agosto diminuisce, ci vorrebbero 50 autobus solo per coprire le 9 fermate non piu' servite dalla metro.
Autobus che non ci sono, specie ad Agosto.

E' evidente che una simile pazzia non e' attribuibile alla giunta, ma esclusivamente ai dirigenti che non sanno - evidentemente - neanche far di conto.
O se ne fregano, tanto loro l'autobus non lo prendono.
Semmai la giunta ha commesso l'errore di fidarsi a priori degli stessi dirigenti comlici dello sfascio della citta'.
Ma poiche' anche il ladro inveterato senza prove e' innocente, e' probabile che costoro non possono essere sollevati dai loro incarichi, pena creare disfunzioni ciclopiche sulla conduzione degli affari correnti.

E in questo la giunta Raggi sta dando - purtroppo - gia' una pessima prova.

Anche se la battuta piove governo ladro! qui sembra starci particolarmente bene, mi guardo bene dal dire che e' colpa di questa giunta.
Sono centinaia di anni che si accumulano sulla pelle dei romani cazzate su cazzate.
Spontaneamente siamo portati a pensare che cambiando giunta, fidandoci di questo o quel nuovo candidato, qualcosa cambi.

Errore.

La societa' italiana e' come una mela, purtroppo per noi avariata dentro. Cambiando la giunta comunale (o il governo nazionale) e' come pensare di sanare la mela cambiando la buccia.

Il marcio che sta dentro e' frutto delle centinaia di anni di malcostume che hanno creato un strato di amministratori della cosa pubblica (funzionari, non politici) il cui unico scopo e' migliorare il loro stato e posizione, proteggerla ogni volta che cio' diviene impossibile...

Cambiata la giunta, l'amministrazione, i responsabili dei servizi, rimangono gli stessi. E se e' vero che l'ultimo commissario prefettizio ha destinato ad altro i 50 milioni destinati a ricambi e manutenzione ATAC, portando l'infrastruttura di trasporto al collasso, perche' i dirigenti hanno ugualmente accettato di continuare il servizio?
Questa gente non sa dire NO?

Noi al piu' possiamo cambiare la buccia della mela, ma anche facendo divenire una renetta una fuji, cambia la pelle ma il marcio rimane....

Ma attenzione, sono convinto che l'unico modo di cambiare le cose e' partecipare alla vita della societa', incazzandoci ogni volta che ci e' possibile, manifestando e votando.
Si, anche se col voto si riesce a cambiare solo la buccia, e' importante dire la nostra, e votare e' un modo di dire la nostra.
Tra l'altro non votando si vota come vuole la maggioranza, e di questi tempi c'e' il rischio di deviazioni pericolose, ad esempio la xenofobia.