I 5 filmati sono stati prodotti dal gruppo statunitense"progetto la storia delle cose" e sono stati doppiati in italiano da Alice di Palermo (grazie Alice!).
489.642.186 byte - 01 - la storia delle cose.avi
167.795.534 Byte - 02 - la storia dell'elettronica di consumo.avi
192.862.546 Byte - 03 - la storia dell'acqua in bottiglia.avi
209.097.216 Byte - 04 - la storia dei cosmetici.avi
263.901.172 Byte - 05 - la storia del cap and trade (commercio dei diritti ad inquinare).avi
Per salvarli, fai click con il tasto destro del mouse e scegli "salva oggetto con nome" (o "salva destinazione con nome" in Firefox).
Se fai click con il tasto sinistro, dipende dal browser che usi. Ti verra' proposto di salvarlo o di aprirlo con il player predefinito o se hai qualche plug-in per il downloading -- come succede a me su Chrome -- potra' essere passato il compito a quella applicazione esterna.
Ti conviene di scegliere "Salva con nome" (opzione che in Internet Explorer 9 e' richiamabile da una scroll list cui si accede cliccando sulla freccia a destra del bottone "salva") per evitare che venga salvato dove potrebbe non bastare lo spazio o di perderne traccia.
I filmati sono sul web con licenza Creative Commons, vale a dire e' possibile scaricarli e diffonderli a patto di 1) non farlo a fini di lucro, 2) di comunicare che sono stati realizzati nell'ambito del progetto "la storia delle cose", e 3) che non vengano modificati.
Sono file molto grandi, e per scaricali serve molto tempo, inversamente proporzionale alla velocita' della connessione (piu' e' veloce, meno impiegherai).
Considera che con un collegamento ADSL con velocita' di download (effettivo) di 8 Mbps (o Megabit/sec), per scaricare 100 MB servirebbero circa 20 minuti che diventano 40 minuti se la velocita' nominale in download e' di 4 Mbps e via di questo passo.
Parlo di bitrate effettivo, che e' sempre inferiore (e di molto) a quello nominale, perche' la resa di un collegamento -- che dipende da molti fattori -- puo' facilmente essere inferiore al 20%, ma non ti spaventare se riscontrassi che il bitrate effettivo di download e' un decimo di quello nominale.
Questo significa che il tempo necessario al trasferimento (in secondi) ottenibile dal semplice calcolo:
Dimensione File da trasferire (in MegaByte)*8
banda nominale (in Megabit/sec).
con una resa del 20% deve essere quintuplicato per avvicinarsi al tempo realmente necessario.
Quindi per scaricare il file piu grande (quasi mezzo GigaByte), potrebbe servire facilmente tutta una notte.
Nota bene: i filmati erogati in streaming sono dei transport stream MPEG2 con contenuti h264 o mpeg2, mentre questi scaricabili sono in formato avi
(audio video interleave, definito inizialmente da Microsoft a partire dal 1988 con diverse aggiunte e variazioni) contenenti elementary stream compressi in xvid (mpeg4 advanced profile) con audio mpeg1 layer 3 (in genere piu' noto a tutti come "mp3").
Il formato avi e' uno dei piu' usati al mondo, e tutti i sistemi operativi ne prevedono l'apertura. Io uso sempre Videolan VLC, un grande player (e molto altro ancora) disponibile per windows, OSX, linux, etc.
I filmati tradotti in italiano sono i seguenti:
La storia delle cose
La storia dell’elettronica di consumo
La storia dell’acqua in bottiglia
La storia dei cosmetici
La storia del CAP & trade (commercio dei diritti ad inquinare)
Con i nuovi browser e' meno semplice di una volta scaricarli dal web, ecco perche' ho realizzato questa pagina.
In inglese su Youtube il progetto "La storia delle cose" ha un canale.
I filmati originali (in inglese) sono visibili su YouTube:
La storia delle cose (primo video realizzato)
La storia dell'acqua in bottiglia
La storia dei cosmetici
La storia dell'elettronica
La storia del cap and trade (il commercio dei diritti ad inquinare)
cui si aggiungono questi che non ho ancora trovato in italiano:
La storia dei cittadini uniti contro la FEC (Commissione Elettorale Federale, con sottotitoli in inglese)
La storia del fallimento (la minaccia di fallimento USA del 2011, con sottotitoli in italiano).
La storia del cambiamento
I filmati sono comunque reperibili in molte altre lingue, e il Progetto incentiva la sua traduzione e diffusione. Basta cercare.
Dal sito del Progetto e' anche possibile scaricare i file in versione inglese.