Per visualizzare questi stream (che sono dei transport stream DVB a parte un wrapper mpeg4) serve videolan vlc ora alla versione 2.0.2.
Una volta installato VLC potrai aprire direttamente gli stream, evitando i problemi della inclusione nelle pagine html
Se non hai mai usato VLC, puo' esserti utile dare una occhiata a questa pagina.
Dalla pagina precedente e' possibile raggiungere tutti i test che sto conducento dal cloud di Aruba.
La caratteristica comune di questi test e' che sebbene siano erogati in unicast, il generatore (VLC) e conseguentemente lo streaming server Apache
erogano solo uno stream piu' tutti quei pacchetti le cui ripetizioni sono richieste dai client remoti.
In altre parole, in caso di pesante carico non ci dovrebbe alcun sovraccarico del server che continuera' a erogare un solo stream.
Le cache periferiche distribuite alla frontiera della rete in tutto il mondo dovrebbero facilitare la distribuzione di questi stream
senza problemi.
Se il player non riceve i pacchetti giusti entro il tempo previsto per la loro presentazione, cio' portera' - come nelle ordinarie trasmissioni televisive -
alla blocchettizzazione o alla perdira di uno o piu' frame.
Infine se il player si bloccasse, ricaricando la pagina la clip non ripartira' dal principio ma dal tempo in cui nel frattempo sara' arrivata.
La visualizzazione richiede un modulo diverso a seconda del browser utilizzato.
Internet explorer (che utilizza un modulo active-x), a seconda delle misure di sicurezza fissate, puo' o meno chiedere il permesso di caricare dalla rete il modulo active-x (axvlc.cab) reperendolo all'indirizzo contenuto nella pagina html.
I browser derivati da Netscape (Firefox, Chrome, Opera, e Safari) che interpretano la sezione EMBED, tutto dipende
dai mime type, vale a dire da come il sistema operativo apre le vari tipi di dato che gli viene richiesto di elaborare.
Questi quindi potranno non riuscire ad aprire i video se non e' installato VLC (open source ora alla versione 2.0.2, disponibile sia PC che
per OSX, linux ed altri sistemi operativi, scaricabile gratuitamente da www.videolan.org,), la cui installazione
installa anche il plug-in per mozilla (mi sembra sia un default).
Per controllare l'associazione con i mime type, in windows, tasto destro su un file .ts proprieta'. Da Mac, per il quale e' anche disponibile VLC, sara' molto probabilmente qualcosa del genere,
anche se per la filosofia del “fa tutto lui” e’ possibile che in realta’ faccia tutto cio’ che stabiliscono i successori di Steve Jobs e sodali.
Se usi il computer per lavorazioni video o audio particolari e’ sempre buona norma controllare che non alteri delle associazioni critiche per le lavorazioni che fai (comunque mi sembra di ricordare che il setup di VLC, in genere, si comporta bene…).
Fatto questo la cosa dovrebbe funzionare senza problemi.
Questi flussi video non sono pensati per la riproduzione con i-pad e i-phone perche’ non usano il dynamic streaming, in pratica una playlist di pezzettini via via scaricati dal server in locale e eliminati progressivamente.
Il futuro dello streaming video non e’ fatto come le prove come queste che sto facendo, ma sara’ probabilmente costituito dall’MPEG DASH
(Dynamic Adaptive Streaming over Http), che a partire da Adobe Http Live Streaming, Adobe Http Dynamic Streaming e Microsoft Smooth Streaming sta
cercando di mettere dei paletti. Microsoft,
Adobe hanno detto si al DASH.
Anche l’EBU (European Broadcasting Union, l'Eurovisione) sembra molto propensa alla sua adozione.
Mozilla (che con Firefox detiene il 25% del mercato dei browser e che per ora ha abbracciato html5), e' molto interessata, ma
si dice che abbia posto il vincolo per la sua adesione che DASH non comporti l'adozione di tecnologie soggette a royalties. Vedi questo
interessante articolo
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